La formazione continua al DIG Festival: a Riccione più di venti corsi accreditati dall’Odg
Tra i temi dei corsi non poteva mancare la struttura dell’inchiesta, al centro di tre moduli tenuti da veri e propri maestri: il tedesco John Goetz, lo svedese Nils Hanson e due star dell’inchiesta francese, Luc Hermann e Paul Moreira. Grandi professionisti come Xavier Muntz (Arte), Mary Carson (The Guardian) e Jacopo Ottaviani si soffermeranno invece sui generi del mestiere – dal reportage di guerra ai più recenti campaign e data journalism – mentre Alberto Nerazzini racconterà tecniche e stili dell’intervista.
La novità dell’anno è la grande attenzione dedicata a due temi sempre più vitali per gli addetti ai lavori, l’information security e le fonti digitali, con corsi tenuti da esperti di associazioni come il Centre for Investigative Journalism e l’Osservatorio europeo di giornalismo. Ampio sarà anche lo spazio riservato agli aspetti produttivi, con i consigli pratici di dirigenti e direttori di rete sulle opportunità per finanziare e distribuire una video-inchiesta.
I corsi della DIG Academy non si fermano però agli aspetti metodologici, e sensibilizzano professionisti e pubblicisti anche su questioni di deontologia e temi di approfondimento. Si parlerà quindi di immigrazione e incitamento all’odio, ma anche di comunicazione ambientale e segreti di Stato, con partner come l’Associazione Carta di Roma, il Centro di documentazione sui conflitti ambientali, e il Premio Morrione.
Per il calendario completo dei corsi e le modalità di iscrizione è possibile visitare il sito www.dig-awards.com, sezione Academy.
DIG Awards, DIG Academy e DIG Festival sono iniziative organizzate dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi in collaborazione con il Comune di Riccione e la Repubblica di San Marino, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell'UNHCR. Con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, dell’Associazione Stampa estera, della Scuola Holden, del Global Investigative Journalism Network e il Centre for Investigative Journalism di Londra, Informant, Slow news, Linkiesta, Wolf, Millecanali.