Genitori promotori della raccolta firme: invito alla cittadinanza

Genitori promotori della raccolta firme: invito alla cittadinanza.
Noi genitori promotori della raccolta firme contro il “Decreto Scuola” invitiamo tutta la cittadinanza a recarsi in uno dei tanti esercizi commerciali che la ospitano per unirsi alla richiesta di abrogazione del decreto.
E’ importante che anche chi ha firmato la petizione online firmi quella cartacea che verrà poi consegnata alla Reggenza.
I fogli della raccolta firme saranno raccolti entro e non oltre lunedì 23 luglio ed è importante che chi ha distribuito i fogli presso gli esercizi commerciali li vada a raccogliere e li porti ai propri rappresentanti dei genitori.

Sottolineiamo che il decreto penalizza la struttura della scuola nella sua quotidianità e i bambini che la frequentano, non la categoria degli insegnanti, che stanno combattendo al nostro fianco per preservare la qualità.
All’Infanzia la diminuzione di un insegnante potrebbe determinare delle criticità legate alla sicurezza e alla garanzia di alcuni servizi (riposo pomeridiano, uscite didattiche) dovute a un costante stato di emergenza derivato dalla difficoltà nel coprire tutto l’orario di 10 ore giornaliero.
Alle Elementari la diminuzione di un insegnante ogni 2 classi con meno di 13 alunni, in un sistema scolastico a tempo pieno, comporta l’alternanza non specificata, per buona parte dell’orario, di diversi insegnanti del plesso (modello classe aperta, già sperimentato nel recente passato con esiti negativi).
Si pone inoltre l’interrogativo di chi affiancherà i bambini con sostegno nei momenti non coperti dall’insegnante specializzato visto che gli altri insegnati saranno già occupati a coprire le classi “poco numerose”.
Per quanto riguarda l'educazione fisica, risulta difficile stabilire in che modo questa nuova modalità di "condivisione" tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Elementare verrà organizzata e con quali risultati e alle Scuole Medie il provvedimento riduce tutta la complessità del lavoro degli insegnanti a un mero computo di minuti di lezione.

E’ una questione che riguarda il futuro dei nostri figli ma anche quello della nostra Repubblica.

Comunicato stampa
Genitori Scuola Rsm

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