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Giornata mondiale del malato: diritto alla salute e nuovi bisogni emergenti

10 feb 2025
Giornata mondiale del malato: diritto alla salute e nuovi bisogni emergenti

La Giornata Mondiale del Malato, che si celebra in data 11 Febbraio, è un momento importantissimo per riflettere sulla centralità della persona, e del malato e su come garantire nel tempo un Servizio Sanitario di eccellenza che non lasci indietro nessuno. “La Sanità Universale-afferma il Segretario Generale CDLS Milena Frulli- rappresenta un diritto fondamentale da preservare con forza, garantendo così che nessun cittadino venga escluso dalle cure per ragioni economiche o sociali”. Per la CDLS è indubbio come la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario passi attraverso investimenti continui in innovazione, una gestione efficiente e politiche sanitarie mirate: “da questo punto di vista- prosegue il Segretario Generale CDLS- è evidente come il personale sanitario e sociosanitario svolga un ruolo assolutamente cruciale nel garantire la qualità dell’assistenza ed il buon funzionamento del sistema sanitario. Per questo è fondamentale investire nella loro formazione continua e nella loro valorizzazione professionale, assicurando condizioni di lavoro adeguate ed opportunità di crescita”. L’evoluzione delle conoscenze mediche e delle tecnologie in campo medico-sanitario impongono un aggiornamento continuo e permanente delle competenze, anche di tipo “trasversali”, le quali sono sempre più cruciali e determinanti ai fini di una sempre migliore assistenza e cura del malato in senso ampio, quali la gestione del paziente ed una comunicazione efficace. La malattia di un membro della famiglia ha infatti un impatto profondo su tutto il nucleo familiare sotto i più molteplici punti di vista: affrontare una malattia, soprattutto se grave o cronica, può generare stress, cambiamenti repentini nelle abitudini quotidiane ed anche difficoltà economiche e richiede interventi di sostegno alla famiglia che vadano nella direzione di fornire un adeguato supporto emotivo, aiuto pratico, sostegno psicologico e sociale, unitamente all’elaborazione di moderni sistemi e tipologie di assistenza. E’ su tali presupposti che ad esempio si innesta la figura dell’infermiere di famiglia, istituito recentemente in Italia, che mira a fornire ai cittadini gli strumenti necessari al sostegno e alla gestione domiciliare di una condizione patologica, garantendo l’assistenza infermieristica a differenti standard di complessità, interagendo con i vari professionisti attivi nel territorio in cui opera, consolidando l’organizzazione assistenziale, e promuovendo in senso generale una maggiore omogeneità ed accessibilità dell’assistenza socio-sanitaria e sanitaria domiciliare: lo scopo di tale figura professionale-puntualizza il Funzionario della Federazione Pubblico Impiego Jerome Stefanelli- è infatti quello di aiutare il soggetto stesso e la sua famiglia ad affrontare situazioni complesse, evitando di sottoporre il malato a situazioni stressanti che vadano a peggiorare il proprio status di salute e riducendo pertanto il rischio di ospedalizzazioni ed il peggioramento della qualità di vita.” È assolutamente indispensabile- conclude il Segretario Generale CDLS- sperimentare e percorre nuove strategie di welfare e tipologie assistenziali che mirino continuamente ad un miglioramento della qualità di vita della persona e del malato, in grado di rispondere sempre meglio ai bisogni emergenti di salute e garantire così pienamente il diritto alla salute di ogni cittadino.

cs CDLS – Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi






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