Gli accordi di associazione dell’Unione Europea con gli Stati terzi nel nuovo Quaderno del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino

“Il testo offre un quadro chiaro e basilare sulle caratteristiche fondamentali del processo associativo”

Gli accordi di associazione dell’Unione Europea con gli Stati terzi nel nuovo Quaderno del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino.

“Il testo svolge con chiarezza di stile e rigore analitico una comparazione tra gli aspetti essenziali che strutturano gli accordi di associazione tra l’Unione Europea e gli Stati associati dell’Europa orientale e occidentale”. Così il direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali (CRRI) dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Michele Chiaruzzi, descrive il nuovo Quaderno pubblicato sul portale dell’Ateneo. Maria Giacomini, borsista e componente del Comitato tecnico del Centro, è l’autrice dell'approfondimento, l'ultimo di una serie di pubblicazioni avviate nel 2018: “La ricerca – spiega l’autrice – ha come scopo quello di fornire una rappresentazione semplificata del processo di associazione all’Unione Europea”. “Il testo – commenta ancora il direttore del Centro – è in grado di offrire, forse per la prima volta a San Marino, un quadro chiaro e basilare sulle caratteristiche fondamentali del processo associativo che coinvolge da ben sette anni anche la nostra repubblica. Senza conoscere tali caratteristiche fondamentali – prosegue l’accademico – non è possibile capire le caratteristiche particolari del percorso sammarinese né comprenderne dinamica e sviluppo, né tantomeno le sue prospettive realistiche”. Attenzione particolare è riservato al percorso di associazione “alternativo all’adesione”, che rappresenta la tipologia di accordo di riferimento per San Marino in qualità di Stato “associando” all’Unione Europea. Gli accordi sono analizzati in chiave comparata e comprendono il processo di integrazione europea della Svizzera (dagli accordi settoriali al progetto di Accordo quadro istituzionale), l’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) di Liechtenstein, Islanda e Norvegia, le relazioni dell’UE con i Paesi vicini dell’Europa orientale (Ucraina, Georgia e Moldavia), l’Accordo post Brexit con il Regno Unito. “Si licenzia il testo mentre infuria in Europa la guerra d’Ucraina”, fa notare Chiaruzzi. “Quando uno Stato associato all’Unione Europea, aggredito e smembrato da una grande potenza, rivendica malgrado tutto il suo percorso europeo come realtà irrinunciabile e prospettiva cruciale, allora l’importanza di quel percorso si rivela per tutti, ancora una volta ma con massima urgenza, una scelta esistenziale”. È possibile scaricare il Quaderno all’indirizzo www.unirsm.sm/crri, visitando la pagina dei Quaderni CRRI alla quale si accede dalla sezione “pubblicazioni”.

c.s. UNIRSM

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