GMG di Cracovia, il messaggio del Vescovo Turazzi
Nella mattinata, al termine della Messa, una piacevole sorpresa. In una chiesa gremita avanza una processione di persone in abiti folcloristici. Entra a passi di marcia, a suon di strumenti tradizionali. In testa il sindaco. Viene al microfono per salutare i nostri ragazzi e conferire al Vescovo la cittadinanza onoraria. Consegnata la targa, gli fa togliere la mitra (il copricapo liturgico del vescovo) e gli impone un curioso copricapo di panno nero a larghe tese. Nel pomeriggio sfida calcistica: Polonia batte Italia 4-2. Ma molto sportivamente i polacchi vogliono dare la coppa all’Italia. Questa la motivazione: per il miglior gioco! Ovvio il tifo scatenato delle ragazze, dell’una e dell’altra parte. Ad ognuno poi un premio nella piazza centrale del paese.
Don Martin, il viceparroco addetto alla Pastorale Giovanile, mi accompagna a Tarnów per visitare la Cattedrale e il “Grande Seminario”. Oltre duecento i seminaristi maggiori. Due luoghi del Seminario mi colpiscono in modo particolare: il “roveto ardente” scolpito sul fondo della cappella con il tabernacolo tra le fiamme stilizzate che salgono fino al soffitto. Il secondo è la grande “sala missionaria” dove vengono raccolte le testimonianze e i “pezzi” inviati al Seminario dai preti polacchi che si sono messi a disposizione per l’evangelizzazione in terre lontane (qui i preti sono in esubero). L’uno e l’altro luogo - cappella e sala missionaria - sono in stretta connessione: è chiara qual è l’anima del vero apostolato. Al ritorno si fa una breve sosta al Santuario della Beata Carolina, una martire polacca uccisa da un soldato russo, mentre fugge per non cedere alle sue pretese. Chiedo alla Beata Carolina la purezza di cuore per i nostri ragazzi e per me.
Kamienica, 24 Luglio 2016
+Andrea Turazzi
e i giovani partecipanti alla GMG di Cracovia