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Green Pass: i cittadini e residenti nella Repubblica di San Marino già sottoposti a un ciclo vaccinale, saranno esentati dalle nuove disposizioni emanate dal Consiglio dei Ministri italiano per contrastare la diffusione del Covid-19, fino al 15 ottobre

Un risultato raggiunto tramite un grande lavoro di mediazione della Segreteria di Stato per la Sanità con il Ministero della Salute Italiano, in collaborazione con la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri.

6 ago 2021
Green Pass: i cittadini e residenti nella Repubblica di San Marino già sottoposti a un ciclo vaccinale, saranno esentati dalle nuove disposizioni emanate dal Consiglio dei Ministri italiano per contrastare la diffusione del Covid-19, fino al 15 ottobre

“Per i soggetti residenti nella Repubblica di San Marino, già sottoposti a un ciclo vaccinale, non si applicano le disposizioni relative al Green Pass fino al 15 ottobre. Per questa categoria sarà adottata una circolare che disciplinerà un nuovo percorso vaccinale compatibile in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia Europea per i medicinali.” Questo è quanto sancito dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, riunito nella giornata di ieri per deliberare le nuove misure che verranno adottate per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Un risultato frutto di un lavoro di mediazione continuo, che il Segretario di Stato Roberto Ciavatta e tutto lo staff di Segreteria hanno portato avanti sin dalle scorse settimane. La trasferta del Segretario Ciavatta a Roma, nella giornata di mercoledì 4 agosto, in cui si sono incontrati il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri e il Consigliere Diplomatico Davide La Cecilia, è stata decisiva e frutto di rapporti già aperti in precedenza e mantenuti attraverso contatti telefonici e visite ufficiali, non da ultimo l’incontro avvenuto nella giornata di giovedì 29 luglio con il Sottosegretario Sileri assieme al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari. Una decisione che conferma lo spirito di collaborazione e il dialogo continuo che le istituzioni sammarinesi e quelle italiane hanno instaurato in campo medico fin dall’inizio della pandemia SARS COV 2, e che giunge dopo la firma del protocollo di mutua collaborazione in ambito vaccinale dell’11 gennaio scorso, integrato in data 15 luglio 2021 al fine di avere maggiore celerità nelle consegne future dei vaccini, e del nuovo Piano d’Azione per il triennio 2021-2023 per la collaborazione nel campo della salute e delle scienze mediche, sottoscritto dal Ministro Roberto Speranza e dal Segretario di Stato Roberto Ciavatta nella giornata del 18 maggio. A sottolineare il clima di profonda collaborazione sono state anche le parole pronunciate in conferenza stampa dallo stesso Ministro Speranza che ha commentato il traguardo raggiunto come “una prima soluzione per quello che riguarda i cittadini della Repubblica di San Marino, che come noto rappresentano per noi un interlocutore importante per naturali motivi di contiguità territoriale”.

Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale): “Un’importante intesa, che rappresenta un primo traguardo per quello che sono sicuro sarà un pieno riconoscimento del Green Pass sammarinese all’interno del territorio italiano. La Segreteria di Stato alla Sanità ha lavorato alacremente per raggiungere la piena interoperabilità del Green Pass sammarinese con quello degli altri paesi Europei, prima di tutto dal punto di vista informatico e tecnologico. Eravamo sicuri che si sarebbe giunti a questo risultato dopo che in data 30 luglio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen aveva stabilito tramite apposita delibera che i certificati Covid-19 rilasciati da San Marino devono essere considerati equivalenti a quelli dei paesi dell’area Euro. Ora, già a partire dalle prossime ore, lavoreremo in costante dialogo con le istituzioni italiane alla formulazione di un nuovo percorso vaccinale compatibile con le indicazioni dell’EMA, augurandoci quanto prima che il vaccino Sputnik V possa essere approvato”.

c.s. Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale




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