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#Homelesszero: la campagna promossa da Fio.PSD cui aderisce la Caritas Rimini

12 ott 2016
#Homelesszero: la campagna promossa da Fio.PSD  cui aderisce la Caritas Rimini
“Quando sei nato non puoi più nasconderti” recita il titolo del film di Marco Tullio Giordana, che racconta come un bambino caduto in mare, durante una gita con il padre, venga tratto in salvo da una barca di profughi, che nel tragitto fanno scoprire al ragazzino il valore di questa frase.
Nonostante questa frase sia un vero e proprio assioma, nella misura in cui si finisce a vivere in strada, spesso si diventa “invisibili”. Ed è proprio questa la parola che Richard Gere ha voluto utilizzare per il suo ultimo film “Gli invisibili”, dove, personalmente ha indossato i panni di un senza dimora ed è andato a vivere per le strade dei quartieri benestanti di New York, senza mai essere riconosciuto, proprio perché nessuno lo notava.

Richard Gere si è fatto promotore della campagna #Homelesszero, perché davvero il desiderio è che “NESSUNO DEVE VIVERE PIÙ PER STRADA”. La campagna è promossa da Fio.PSD (Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora) e patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione di misure e interventi di Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia. La Caritas diocesana di Rimini è socia della Federazione e, in occasione del 17 ottobre - giornata internazionale della lotta alla povertà e all’esclusione sociale- ha voluto lanciare la campagna, mandando in onda lo spot con Richard Gere su: Icaro TV, Cinema Multisala Le Befane, Cinepalace di Riccione, Multisala Settebello e Cinema Tiberio che hanno sposato la causa.

La situazione sul territorio riminese è allarmante: le Caritas presenti in tutta la diocesi in soli 9 mesi, hanno incontrato 4.860 persone di cui 1.426 senza dimora, tra queste 230 hanno residenza sul territorio provinciale, questo vuol dire che 230 persone sono stabilmente per le strade di Rimini e dintorni, ma molto spesso non vengono neppure viste. Adesso poi non possono più trovare neppure rifugio in stazione, dato che è stata chiusa dalle 00.00 alle 5.00 del mattino.

Senza le realtà associative come Caritas diocesana, Papa Giovanni XXIII, Mensa dei Frati di Santo Spirito e Casa Madiba, le persone in grave stato di marginalità non avrebbero accoglienza in nessun altro luogo. Occasionalmente riescono a intrufolarsi al Pronto Soccorso, per avere un riparo, altri scelgono case o barche abbandonate, i più “fortunati” hanno come casa la propria auto. Ma vivere così non è facile, aumentano le situazioni di disagio mentale, sempre con più frequenza coloro che vivono in strada arrivano in Caritas confusi, arrabbiati, deliranti ed è molto difficile compiere un percorso insieme in queste situazioni.

Il 17 ottobre, presso la Colonia Stella Maris, l’Ass. Papa Giovanni XXIII e la Caritas diocesana, trascorreranno una serata insieme, mangiando e ballando a ritmo di musica insieme a coloro che vivono in strada. Convinti che l’unico modo per combattere l’indifferenza sia il conoscersi e lo stare insieme.


La Caritas diocesana in questi 9 mesi ha:
Incontrato 1.627 persone e svolto oltre 6mila colloqui,
preparato 69.213 pasti, di cui 36.465 distribuiti durante la mensa per i poveri delle 11.30,
accolto 506 persone a dormire, per un totale di 5.283 notti,
360 hanno usufruito di 1.857 docce e 402 di 1.145 vestiti
153 hanno fatto ricorso al nostro ambulatorio farmaceutico, che in totale ha donato 399 farmaci.
L’#Emporiosolidale sta aiutando 254 famiglie, per un totale complessivo di 980 spese.
Il progetto del Fondo per il Lavoro ha ricevuto 600 domande di persone che cercavano lavoro e ne ha collocate 93, grazie ad aziende ed imprese sensibili sul territorio, sta però attualmente esaurendo i fondi per poter effettuare nuove collocazioni.

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