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Il Bosco che verrà: una classe un bosco Secondo anno

“Il momento migliore per piantare un albero è… vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”. Confucio

14 mar 2023
Il Bosco che verrà: una classe un bosco Secondo anno

Sono riprese questa settimana le attività di piantagione e manutenzione del “Bosco che verrà” con la messa a dimora di 500 piantine. Anche quest'anno, il progetto coinvolgerà tante ragazze e tanti ragazzi della Scuola Media di San Marino. Alunne e alunni delle classi prime si alterneranno nella piantagione; quelli di classi seconde e terze eseguiranno lavori di manutenzione nelle 700 piantine già messe a dimora lo scorso anno. Il progetto pluriennale di forestazione “Il Bosco che verrà: una classe un bosco” è stato ideato e avviato dalla Scuola Media nell'ambito delle Azioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L'iniziativa ha avuto il generoso apporto economico delle famiglie degli alunni della Scuola Media e di molte aziende ed enti della Repubblica di San Marino: CSDL, UNAS, Cassa di Risparmio, Reggini Spa, BP Holding-Overwiev, Titanka spa, Brand Gioelli, Energreen srl, MED Cartotecnica, TITANCOOP srl, Bioagrotech srl, Montechimica Spa, Agrigarden. I boschi sono il migliore e più efficiente sistema di assorbimento della CO2 presente in atmosfera. Con questa azione la Scuola Media vuole dare il suo contributo fattivo nella lotta ai cambiamenti climatici. Il progetto prevede di realizzare, nell’arco di tre anni, una superficie forestale di circa un ettaro nella zona della Ciarulla, nel Castello di Serravalle, in un’area ubicata al margine dell'omonima zona produttiva. Le specie utilizzate sono sia arbustive che arboree autoctone. Si tratta di piante quali sanguinello, biancospino, prugnolo, rosa canina, ginestra, acero campestre e minore, roverella, orniello, melo e pero selvatico, sorbo, tamerice, mirabolano. L’area forestale, che si andrà a realizzare, contribuirà ad incrementare la qualità ambientale dell’area, grazie all'aumento di biodiversità ed un'azione benefica, diretta, sul microclima per la presenza di alberi ed arbusti, oggi praticamente assenti. Il progetto è stato realizzato, su terreni dati in concessione dalla Ecc.ma Camera, grazie alla fattiva e preziosa collaborazione logistica di tecnici e maestranze dell’AASLP, Verde Pubblico e dell’UGRAA e della Federazione Tiro a Volo. Il progetto rappresenta la dimostrazione della possibilità di raggiungere importanti obiettivi attraverso la collaborazione di più realtà del territorio quando l’obiettivo è chiaro e condiviso. 





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