Interpellanza azioni responsabilità banca Cis

Interpellanza azioni responsabilità banca Cis.

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Consiliare “Libera” in considerazione del dissesto dell’istituto bancario denominato “Banca CIS S.p.A.” che ha comportato l’adozione della procedura di risoluzione di cui alla L. 102/2019, visto l’art.12 della L.102/2019 che prevede l’obbligo dell’esercizio delle azioni di responsabilità in capo agli amministratori, i soci e a chiunque possano essere ascritte responsabilità nel dissesto, visto l’art. 2 comma 7 bis della L. 115/2019 che stabilisce in modo molto specifico l’impossibilità di rinuncia – in tutto o parzialmente – delle azioni di responsabilità, visti gli art. 56 e 64 della L.47/2006,   visto l’art. 16 del D.D. 77/2014 e il D.D. 107/2020 e specificamente l’art.9 relativo alle azioni di responsabilità avviate da Banca Nazionale Sammarinese, interpellano il Congresso di Stato al fine di conoscere:

1) se corrisponde al vero che nell’ambito della procedura di rigore che ha riguardato Banca CIS S.p.A., il Commissario Straordinario, dott. Sido Bonfatti ha avanzato, nel mese di ottobre dell’anno 2019, azioni di responsabilità in capo agli organismi Dirigenziali e di Controllo dell’istituto di credito di cui sopra. In caso affermativo a che stato della procedura si trovano dette azioni di responsabilità;

2) se corrisponde al vero che nell’ambito della procedura di risoluzione sia già emerso con chiarezza che i depositi relativi ai c.d. “Fondi Pensione” risultino totalmente o parzialmente persi, anche in linea capitale, a causa di investimenti contro legge. In caso affermativo chiedono a quanto ammonta la perdita accertata dei “Fondi Pensione” e se esiste una valutazione aggiornata dell’intero dissesto di Banca Cis S.p.A.;

3) se oltre alle azioni disciplinari siano stati avviati procedimenti penali al fine dell’accertamento della responsabilità della mala gestio degli amministratori e degli organi di controllo, per tentare di recuperare parte del mal tolto, prima di ricorrere in ultima istanza all’addebito definitivo del deficit in capo all’Amministrazione pubblica e quindi alla cittadinanza sammarinese. In caso affermativo, verso chi siano stati promossi e a che stato della procedura si trovino dette azioni e procedimenti;

4) se corrisponde al vero che le azioni di responsabilità riguardano sia gli organi di amministrazione che  lesocietà di revisione di Banca Cis. In tale casochiediamo di conoscere i soci e gli amministratori di tali società;

5) se, a seguito di tali azioni, si sia verificato il rispetto di quanto disposto dall’art.12 della L.102/2019, ovvero che “L’avvio delle azioni di responsabilità inibisce l’assunzione ovvero la prosecuzione di analoghi incarichi presso altri soggetti autorizzati sottopostialla vigilanza della BCSM”, e che i soggetti destinatari delle azioni di responsabilità non abbiano continuato ad esercitare funzioni similari a quelle inibite sia nel settore privato che in quello pubblico;

6) per quale motivo si sia deciso, con la recente ratifica dell’art. 9 del D.D. n°107/2020, di superare, in caso di azioni di responsabilità, il divieto di transazioni di cui alla Legge n. 115/2019. Ciò infatti depotenziafortemente gli effetti della Legge n. 102/2019,approvata all’unanimità, che impediva di intraprendere proposte transattive per evitare scorciatoie e posizioni di favore nella verifica delle responsabilità;

7) se corrisponde al vero che, ai sensi dell’articolo 9 del DD n. 107/2020, eventuali autorizzazioni di transazione bloccheranno definitivamente le azioni di responsabilità. In caso affermativo si chiede quale organo amministrativo dovrà valutare le proposte transattive e in base a quali criteri;

8) se corrisponde al vero che con tale procedura transattiva si voglia sanare ogni tipo di responsabilità di natura penale, civile e amministrativa in capo agli organi di amministrazione e controllo di Banca CIS;

9) se corrisponde al vero che sia già stata avanzata una proposta transattiva e che l’importo offerto per la transazione sarebbe pari ad una percentuale di circa lo 0,1% del buco debitorio dell’intero dissesto di Banca CIS e se quanto proposto ammonti ad una cifra molto simile a quella dei compensi che vengono richiesti per le funzioni svolte e non liquidate da parte di Banca Cis.  

I Consiglieri del Gruppo Consiliare Libera

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