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Intervento gruppo donne sammarinesi per governo solo maschile

8 dic 2016
donne sammarinesi: rammarico per governo solo maschile
donne sammarinesi: rammarico per governo solo maschile
E’ con profondo rammarico che constatiamo – continuiamo a constatare- la mancanza di donne nella composizione del governo. San Marino ratifica Convenzioni internazionali (Pechino, Instambul) in cui è richiesto un impegno stringente per garantire le pari opportunità tra i generi, poi, al dunque della formazione dei governi, questi buoni propositi si dimenticano. La mancanza di donne al governo non è solo un limite formale, di non rispecchiamento tra la composizione della società e la politica. Esprime anche una parzialità dei punti di vista, delle competenze, delle sensibilità e delle capacità messe in campo, la cui interezza è tanto più importante quanto più sono complesse le sfide che attendono il governo. Il comunicato del futuro governo parla di scelte condivise, di competenze a cui si è voluto dare la preminenza e di questioni personali che hanno portato l’unica donna eletta nella maggioranza ad avere ogni requisito richiesto a rifiutare l’incarico. La mancanza di donne nel governo non può essere ora ridotta a una questione personale, che va chiaramente rispettata. Il problema sta nel fatto che solo una ha potuto avere questa possibilità. Riteniamo che il criterio della esperienza consigliare – condiviso da tutte le forze della coalizione- non sia affatto “neutro”. Se consideriamo che per motivazioni di ordine socio-culturale è poco presente la componente femminile in Consiglio, porre questa come condizione necessaria ha significato penalizzare le donne in quanto tali. Aggiungiamo che con la competenza non ha molto a che fare, perché per capire come funziona il Consiglio occorre studiare il suo regolamento, altra cosa sono conoscenze e capacità di azione nell’ambito delle diverse segreterie. Quando la competenza è richiesta sul serio, quando ciò che occorre sapere e saper fare è ben esplicitato ed è accessibile con lo studio e il lavoro, le donne entrano, e non una sola. Il problema è purtroppo nel fatto che la presenza femminile nei luoghi del potere non è stata una condizione condivisa dalla coalizione, questa non l'ha considerata a sufficienza come un elemento di giustizia e un modo per agire il cambiamento. In Europa ora solo San Marino e l’Ungheria dell’ultranazionalista Orban hanno governi di soli uomini: è anche un pessimo biglietto da visita internazionale.

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