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ISS. LA BUONA QUALITÀ È L’IMPEGNO VERSO LA DISABILITÀ

7 mar 2016
ISS. LA BUONA QUALITÀ È L’IMPEGNO VERSO LA DISABILITÀ
La disabilità a San Marino ha assunto negli ultimi anni una dimensione molto ampia a seguito di profonde trasformazioni che hanno riguardato l’organizzazione strutturale e gestionale dei Servizi che rispondono al cambiamento delle strutture familiari di oggi. Questa lettura della evoluzione della società odierna e dei conseguenti bisogni dell’utenza rende conto della concomitante evoluzione storica dei servizi per la disabilità nella Repubblica.
L’evoluzione storica vede infatti nel 1968 la nascita delle scuole differenziali elementari e medie e un primo servizio per gli handicappati che, però, non accoglieva quelli più gravi, indirizzati al centro spastici di Rimini per le loro esigenze di riabilitazione. Nel 1971 le scuole differenziali furono soppresse e le classi esistenti ridimensionate in un parziale processo di reintegrazione nelle scuole normali.
È questa la cornice di riferimento in cui si sviluppa l’idea dei legislatori di aprire un Centro di Educazione Psicomotoria, chiamato CEP, e Scuola Speciale in cui ospitare sia i bambini con gravi deficit, fino ad allora inviati a Rimini, considerati non in grado di essere inseriti nella scuola “normale”.
Nasce il Servizio Scuola Speciale/CEP, cogestito dalla Direzione Didattica e dal CIM (Centro d’Igiene Mentale), che trova una sede definitiva nell’ottobre del 1974, data in cui si trasferisce in una struttura appositamente costruita a Cailungo - l'attuale sede del Servizio Minori e dell’Atelier.
La gestione del nuovo Servizio viene affidata ad una apposita direzione e la sua
organizzazione si basa su un unico nucleo operativo, composto da tecnici della riabilitazione e insegnanti. Il legislatore, date le sue caratteristiche, collocava il CEP nell’ambito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.
Con la Legge n°21 del 3 maggio 1977, che istituisce il Servizio Socio-Sanitario, il Centro di Educazione Psicomotoria entra a far parte del Servizio Minori, accanto ad altri settori d’intervento che si occupano di ragazzi in stato di abbandono o con gravi problemi psico-sociali. Acquista così definitivamente il carattere di servizio educativo e riabilitativo, avente come primo obiettivo quello dell’inserimento sociale e scolastico dei suoi utenti.
Nasce così la Casa Famiglia per disabili, dapprima con sede in Strada Turritella e dal 1982 in Via Saffi a Borgo Maggiore. La Casa Famiglia, che inizialmente ospitava minori con problematiche sociali e di abbandono, ha mantenuto il nome originario pur essendo diventata casa per persone con deficit intellettivi.
Accanto alla Casa Famiglia dal 1979 entra in funzione un Laboratorio Atelier con l'obiettivo prevalente di attuare programmi ergoterapici e poter accogliere i soggetti dotati di una certa autonomia personale e funzionale. Il laboratorio nasce come centro Diurno integrato nel contesto del Servizio Minori.
La Delibera n° 7 del 13 ottobre 2000 e la delibera n° 9 del 7 dicembre 2000 pongono le basi della nuova organizzazione interna al Servizio Minori. Il 16 febbraio 2001 il Direttore Generale ISS presenta al Congresso di Stato il nuovo regolamento in cui si istituisce, nell’ambito del Servizio Minori dell’I.S.S., il Centro Disabili denominato Il Colore del Grano, nel quale sono ospitate persone disabili con deficit psico-fisico grave e medio grave, anche per un periodo temporaneo.
Da allora si sono verificati profondi cambiamenti che hanno riguardato la società in generale e i servizi per la disabilità.
Si è passati da un’idea di “curare” la persona a quella di “prendersi cura” della persona (care); da un’idea dei servizi sociali di impronta assistenzialistica al community care, fino a giungere oggi al welfare centrato sulla persona.
Il Decreto Delegato n. 83 del 16 luglio 2007 “ Atto organizzativo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale – parte applicativa” - istituisce la U.O.S. Disabilità Colore del Grano sempre afferente alla U.O.C. Servizio Minori, articolato in un nucleo residenziale, due nuclei diurni a valenza socio-assistenziale e un nucleo diurno a valenza socio occupazionale ( l’Atelier ). Il Decreto Delegato n. 1 dell’11 gennaio 2010 (Atto organizzativo dell’Istituto Sicurezza Sociale) istituisce la U.O.S.D. Disabilità e Assistenza Residenziale come Unità Dipartimentale autonoma e non più dipendente dalla U.O.C. Servizio Minori. Sul piano Istituzionale oggi il Servizio Disabilità e Assistenza Residenziale è il presidio pubblico attraverso cui l’Istituto per la Sicurezza Sociale eroga alle persone disabili in condizione di ridotta autonomia e/o fragilità per deficit psico-fisico lieve, moderato o severo,
prestazioni di carattere socio educativo, socio assistenziale e sanitario sul territorio e in strutture diurne, residenziali e semiresidenziali. Il Servizio esplica la propria funzione educativa, riabilitativa e di inclusione sociale delle persone disabili attraverso l’organizzazione interattiva di quattro nuclei operativi: un nucleo
residenziale con 19 posti letto di cui 5 per polidisabilità, due nuclei diurni e un nucleo laboratoriale Atelier.
Per garantire il processo di riconoscimento e di integrazione di ciascun soggetto disabile e offrire nel quotidiano la migliore e più funzionale partecipazione possibile ad una gestione della propria vita e a un’inclusione a livello sociale allargata, la UOSD promuove d’intesa con la famiglia, forme di collaborazione con gli altri servizi dello Stato, con le Associazioni di volontariato e con gli altri Servizi del Dipartimento Socio-sanitario. Il Servizio Disabilità e Assistenza Residenziale riunisce una serie articolata di strutture, prestazioni e interventi, coordinati fra loro, rivolti ai cittadini sammarinesi residenti che abbiano compiuto il 18° anno di età o il 16° se hanno portato a termine il percorso di scolarizzazione obbligatoria, con particolare riferimento alle persone in stato di maggiore bisogno e fragilità a causa di disabilità. Le figure professionali impiegate nel Servizio sono
specifiche figure specialistiche dell’ambito socio-educativo e socio-assistenziale: psicologo-psicoterapeuta, Infermieri, educatori, OTA-OSS, autisti.
Il Servizio gestisce interventi socio-assistenziali, sanitari, socio-educativi e occupazionali-ergoterapici, che hanno come scopo la promozione, il mantenimento e il recupero del benessere dei suoi cittadini e il pieno sviluppo delle persone in ambito residenziale, comunitario e sociale.
Nel 2015 sono state consolidate collaborazioni con le Associazioni presenti sul territorio (Federazione Sport Speciali e Asdei), con la San Marino RTV (progetto “radiotutti”) e il Consorzio Vini Tipici (progetto “Vivisibilmente abile”).
Il riconoscimento del diritto della persona ad avere in ogni fase della sua vita risposte adeguate ai bisogni di cura e di valorizzazione e sostegno della crescita personale richiedono una riorganizzazione continua dei servizi. A tal fine si sta implementando, in collaborazione con le Segreterie di Stato e la Fondazione “Centro anchio”, un servizio residenziale di semi-autonomia con la finalità di offrire ospitalità e accompagnamento a giovani maggiorenni in un
percorso di progressiva autonomia che le loro difficoltà sociali, personali, familiari e lavorative non hanno ancora reso possibile.
In sintesi un investimento ampio e articolato per una risposta strutturata e a tutto tondo per i cittadini diversamente abili e le loro famiglie.

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