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IUS e ABS: inizio di un percorso condiviso per rafforzare il Paese

15 nov 2016
IUS e ABS: inizio di un percorso condiviso per rafforzare il Paese
La rappresentanza di IUS – Imprenditori Uniti Sammarinesi, presieduta da Mirko Dolcini, Presidente OSLA, Andreina Bartolini, Presidente USC, Riccardo Vannucci, Presidente USOT ed il Comitato di ABS, guidata dal Presidente Matteo Mularoni, si sono incontrate nel pomeriggio odierno, presso la sede di OSLA. Quello di oggi rientra negli incontri in corso da parte della nuova Presidenza di ABS, nell’intento di interfacciarsi con le altre istituzioni e organizzazioni politiche, sociali e culturali su temi di interesse comune.
OSLA, USC e USOT, riuniti sotto la comune sigla “I.U.S. Imprenditori Uniti Sammarinesi”, insieme ad ABS hanno così condiviso e dato avvio a quello che sarà, anche in questo caso un intenso e costruttivo confronto sui cosiddetti “crediti non performanti”, un tema prettamente ma non esclusivamente bancario, i cui effetti sono per certo di comune interesse. Infatti, seppur da prospettive diverse, anche in quest’occasione si è convenuto su come il tema dei crediti deteriorati coinvolga le differenti parti sociali, viste le potenziali ricadute sull’economia reale e, in particolare, sull’accesso al credito per operatori economici, piccole e medie imprese, commercianti e liberi professionisti.
“L’Associazione Bancaria ha trovato anche in OSLA, USC e USOT dei partner disposti a collaborare fattivamente per l’elaborazione di una soluzione di sistema; risulta dunque, sempre più concreta l’opportunità di dare il via ad un percorso comune che valorizzi e non disperda le risorse costruite dal Paese in questi anni, anche in termini di forza lavoro, rafforzando e non indebolendo il nostro ordinamento – ha dichiarato il Presidente di ABS, Matteo Mularoni al termine dell’incontro. – Ciò dovrà avvenire nel rispetto di quanto indicato dalle Autorità Nazionali ed Internazionali”.
In particolare, ABS trova in I.U.S. uno strategico interlocutore che parimenti concorda circa la imprescindibilità di dover percorrere una triplice e concorrente direzione, che preveda:
pieno sostegno alla revisione della qualità degli attivi (cd. AQR), da condursi in modo omogeneo, al fine di assicurare parità di trattamento tra gli operatori, mediante l’immediata adozione di regole scritte, certe e chiare;
l’istituzione, senza ulteriori rinvii, della Centrale Rischi, perché sia chiara al sistema la mappatura dei debitori nonché l’esistenza di potenziali conflitti di interesse e, nondimeno, la distinzione tra chi il credito lo merita e chi no; infine,
la messa in campo di misure di sostegno all’avvio di stringenti ed efficaci azioni di recupero crediti, al fine di evitare che, l’inerzia verso alcuni debitori soltanto, generi ingiustizie a scapito di quelli diligenti, determinando di fatto pratiche di concorrenza dannosa.
“Il perseguimento di una direttrice senza l’altra – ha concluso il Presidente di ABS, Matteo Mularoni – mina la trasparenza, determina le condizioni di diseguaglianza tra gli operatori, favorisce chi i debiti non li paga, compromette le imprese virtuose ed, in ultimo, crea le condizioni per la perdita della forza lavoro”.
Imprenditori Uniti Sammarinesi e l’Associazione Bancaria sono quindi chiamati a promuovere, nei rispettivi settori economici rappresentati, i principi dell’imprenditorialità, per tutelarne e sostenerne reputazione ed immagine. Le rispettive associazioni di categoria rivestono un ruolo decisivo e propulsivo nello sviluppo economico e sociale del Paese.
Per concludere Mirko Dolcini OSLA ha dichiarato: “E’ estremamente importante che su di un tema tanto delicato quanto importante, quale è quello attuale dei “crediti non performanti”, tutte le realtà sociali ed imprenditoriali della nostra Repubblica cerchino e riescano a trovare delle soluzioni comuni e quindi condivise per evitare anche possibili speculazioni politiche o, peggio ancora, strategie di aggressione economica non coincidenti con l’interesse collettivo dei sammarinesi”.
Andreina Bartolini USC ha dichiarato: "Considerando che le informazioni trapelate su questi temi hanno creato preoccupazione ed allarmismo ritengo opportuno dare una corretta informazione alla collettività per rassicurare al fine di trovare soluzioni condivise"
Riccardo Vannucci USOT ha dichiarato: "si ribadisce che la soluzione proposta da ABS deve trovare a San Marino un'economia in sviluppo e quindi un sistema bancario forte e competitivo".

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