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IUS: Smac sconti e Smac fiscale: è sempre più urgente cambiare

19 lug 2016
IUS: Smac sconti e Smac fiscale: è sempre più urgente cambiare
E’ recente la pubblicazione dei dati dell’Ufficio statistica (Upecedes) di San Marino, dai quali si dimostra il totale fallimento della “politica Smac” così come oggi congegnata. Infatti è sufficiente analizzare oggettivamente i dati per verificare che a fronte di un aumento dei consumi del 4,7% del 2015 rispetto al 2014 (queste le risultanze fornite dall’Ufficio statistica sammarinese, che comunque non evidenziano risultati confortanti rispetto agli anni precedenti il 2011), soltanto lo 0,5% avviene in territorio sammarinese. In sostanza, per fare un esempio, se anche diamo per vero il dato che i consumi dei sammarinesi sono aumentati del 4,7%, su 100,00 euro di spesa in più del sammarinese, soltanto poco più di 10,00 euro di spesa avviene all’interno dei confini sammarinesi. E questa criticità riguarda principalmente proprio i settori che invece dovrebbero avere impulso da parte della Smac, cioè, come indica l’Upecedes, “pasti e consumazioni fuori casa”, “abbigliamento e calzature”, “beni e servizi”. IUS vorrebbe avere torto, ma i fatti ed in questo caso anche le statistiche, gli danno sempre ragione. La Smac non aumenta i consumi interni. Anche sul fronte tributario non risulta che l’introduzione della Smac Fiscale abbia aumentato il gettito fiscale, soprattutto a fronte delle spese milionarie che l’attuale sistema Smac comporta. Anche altre associazioni di categoria hanno presentato istanze al vaglio del Consiglio Grande e Generale affinché siano apportati correttivi all’impianto Smac, ad es. chiedendo l’introduzione dell’invio off-line dei dati giornalieri. Per quanto siano istanze non sufficienti, IUS le sostiene pienamente perché rappresentano in parte quanto anche IUS ha sempre domandato e la loro approvazione sarebbe un ottimo punto di partenza verso una maggiore presa di coscienza e verso la separazione della Smac Sconti dalla Smac Fiscale. Alla politica si chiede maggiore attenzione e collaborazione con il settore che a San Marino rappresenta l’attività prevalente che, sempre in base all’Upecedes, è il settore dei servizi. E’ necessario tornare a mettere tutta la piccola e media impresa e le politiche turistiche al centro delle strategie di riorganizzazione dello sviluppo economico.

Comunicato stampa
Imprenditori Uniti Sammarinesi

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