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La sindaca al congresso dei giornalisti (Fnsi): “La crisi che sta colpendo durissimamente il settore dell’editoria mi preoccupa moltissimo”

14 feb 2023
La sindaca al congresso dei giornalisti (Fnsi): “La crisi che sta colpendo durissimamente il settore dell’editoria mi preoccupa moltissimo”

La sindaca di Riccione Daniela Angelini oggi pomeriggio ha portato i saluti della città al congresso della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) dal titolo "Informazione è democrazia. La metamorfosi e il lavoro giornalistico". Il congresso, aperto oggi, si tiene al palazzo dei congressi di Riccione fino a giovedì 16 febbraio. All'apertura dei lavori, in una affollata Sala Concordia, erano presenti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e, in collegamento, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio ai giornalisti presenti. Di seguito l’applaudito intervento della sindaca Daniela Angelini al congresso della Fnsi. “Sono particolarmente orgogliosa che sia la città di Riccione a ospitare il congresso della Federazione nazionale della stampa italiana. Grazie agli organizzatori per averci scelto: vi auguro un ottimo lavoro per il congresso e un buon soggiorno nella nostra città. Il nome di Riccione per tanti anni è stato associato a eventi di livello internazionale come il Premio Ilaria Alpi e i Dig Awards. Qui si sono scritte pagine importanti del giornalismo espresso ai livelli più alti attraverso inchieste e reportage. A Riccione si è celebrato il grande lavoro di chi sul campo si è impegnato, sporcandosi le mani e a volte rischiando anche la propria vita, per accendere una luce di verità sulle grandi emergenze sociali nel mondo. Sin da quando mi è stato comunicato che Riccione era stata scelta per ospitare il congresso dei giornalisti mi sono interrogata sullo stato di salute di una professione che considero essenziale per il compimento di una democrazia. Vi confesso che la crisi che sta colpendo durissimamente il settore dell’editoria mi preoccupa moltissimo. Faccio la sindaca di una cittadina di provincia, per quanto sotto i riflettori anche nazionali durante diversi mesi dell’anno. L’emergenza del lavoro precario e sottopagato la conosco bene. Meno di dieci anni fa in provincia di Rimini contavamo quattro quotidiani in vendita nelle edicole: oggi ce ne sono soltanto due e hanno ridotto le copie vendute a meno della metà. Le redazioni si sono svuotate e i collaboratori sono sempre meno. Le televisioni locali hanno subito una sorte simile, se non peggiore. Non invento nulla se dico che la gente s’informa sempre di meno o non si informa per nulla. Il problema, a mio giudizio molto grave, è che si è diffusamente persa la consapevolezza dell’importanza dell’informazione. Non se ne sente più il bisogno e dunque non si investe più un centesimo. Il risultato è deleterio perché se non si comprano giornali in edicola o non si sottoscrivono abbonamenti online - come sta accadendo - gli editori si ritrovano con sempre meno risorse per pagare lo stipendio ai giornalisti. Quindi, travolti da un circolo vizioso, si procede per tagli e i giornali finiscono per essere, troppo spesso, l’uno la fotocopia dell’altro. Oppure la copia, a pagamento, di quello che i social offrono gratuitamente il giorno prima. Il risultato - insisto - è rovinoso perché senza consapevolezza non siamo più cittadini a pieno titolo ma numeri. Non siamo più una comunità. Non condividiamo ma, anzi, troppo spesso odiamo. Da costruttori a distruttori, il passo, ahinoi, è davvero brevissimo. Per questo dico che il vostro lavoro è essenziale per il compimento di una democrazia. Per questo sono qui ad augurarvi buon lavoro per il vostro congresso nella speranza, per voi e per tutti, che si possa finalmente innescare un circolo virtuoso, che la gente ricominci a informarsi e che il diritto di cittadinanza possa tornare a essere goduto da tutti nella forma più piena. So che non sarà semplice ma non possiamo arrenderci a vivere nell’ignoranza diffusa. Viva il giornalismo, viva la buona informazione. Buon soggiorno a Riccione”.

cs Comune di Riccione





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