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Lettera aperta dei rappresentanti di classe del plesso "La Sorgente"

28 gen 2022
Lettera aperta dei rappresentanti di classe del plesso "La Sorgente"

In data 18 novembre 2021 abbiamo consegnato, in qualità di rappresentanti di tutte le classi della Scuola Elementare ‘La Sorgente’, una lettera alla neo direttrice della scuola elementare Dott.ssa Arianna Scarpellini e per conoscenza al Segretario di Stato all’Istruzione Avv. Andrea Belluzzi e alla Direttrice del Dipartimento all’Istruzione Dott.ssa Laura Gobbi. Nella lettera abbiamo richiesto un incontro con la Dott.ssa per conoscere l’avanzamento del progetto di chiusura della nostra scuola e i tempi per la sua esecuzione. Ancora nessuno si è sentito in dovere di rispondere alle nostre richieste ma crediamo sia ora di avere notizie in merito a tutti i nostri legittimi interrogativi, visto che siamo alla chiusura del primo quadrimestre dell’anno scolastico in corso. Nella lettera chiedevamo come si sarebbe proceduto e le tempistiche del trasferimento, che potrebbe coinvolgere una classe ogni anno o tutte insieme il prossimo settembre e che sicuramente andrà ad incidere anche sulla continuità didattica degli alunni, visto che questo cambiamento avrà conseguenze sui destini di parte del corpo docente. Chiedevamo inoltre come si pensava di adeguare la struttura scolastica di Murata, che, per ospitare i nostri esuli, dovrebbe sacrificare tutti gli spazi comuni e i laboratori, convertendoli in aule; e se, anche così procedendo, le aule saranno in grado di contenere, con le adeguate distanze tra i banchi e le necessarie vie di fuga, tutti i bambini del Castello e di quelli che vorranno frequentarla anche se residenti in altri Castelli. La chiusura dei laboratori e degli spazi comuni a nostro parere sacrificherà parte della moderna didattica e limiterà le attività particolarmente importanti per la crescita intellettuale dei nostri bambini. Oggi chiediamo inoltre se siano stati effettuati tutti i controlli necessari per garantire spazi adeguati anche per quanto riguarda il refettorio e la palestra, per non parlare della palese criticità della viabilità che si verrà a creare durante gli ingressi e le uscite degli alunni. In questo particolare periodo di pandemia in cui viene promosso il distanziamento, in cui viene sconsigliato l’utilizzo di mezzi pubblici, ci appare una scellerata forzatura voler ammassare tanti bambini insieme e formare, anche il prossimo anno una prima classe al limite massimo numerico di legge. Sconcerta, in questa incerta prospettiva, la mancanza di una visione costruttiva e di crescita qualitativa delle nostre strutture scolastiche, quasi si volesse puntare su un ulteriore spopolamento del nostro Castello, invece di lavorare per la sua promozione. Circa due settimane fa, il Segretario Belluzzi ha dato per certo l’accorpamento dei due plessi già dal prossimo settembre, ma ne ha parlato alle telecamere di RTV senza sentirsi in dovere di informare i diretti interessati, e senza alcun previo confronto con le famiglie. Nell’intervista accenna ad un futuro incontro con i genitori, ma a noi non è ancora giunto alcun invito. Speriamo perciò di essere convocati al più presto e ci auguriamo non si tratti di una conferenza stampa che dia già per scontate tutte le decisioni prese, come quella organizzata ormai un anno fa al Teatro Titano, ma si possa avere un costruttivo e reale confronto. Restiamo in fiduciosa attesa di una ‘cortese’ risposta.
 I rappresentanti di classe del Plesso


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