Logo San Marino RTV

Libera: 1° Maggio ‘2021, uno stimolo ad una riforma profonda del mercato del lavoro

30 apr 2021
Libera: 1° Maggio ‘2021, uno stimolo ad una riforma profonda del mercato del lavoro

La Festa del 1° maggio ha sempre avuto un significato molto importante per i lavoratori, per le imprese e per l’economia del nostro Paese. Una ricorrenza che, in particolare in un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo, non deve essere solo celebrativa, ma deve stimolare in tutti una profonda riflessione sulla situazione occupazionale attuale, sulle prospettive e sugli interventi da approntare per rilanciare il sistema San Marino e favorire nuova occupazione. Attualmente nel nostro Paese si contano più di 1.000 disoccupati con un’incidenza importante della componente giovanile e femminile. La crisi economica derivata dall’emergenza sanitaria Covid19 non ha certo aiutato le nostre imprese già costrette a fronteggiare una recessione che dura ormai da anni. C’è molto da fare quindi. A partire dalla necessità di fotografare al meglio, a livello statistico e qualitativo, la situazione che vivono le imprese, i loro timori, i loro progetti di sviluppo e i fabbisogni per rendere sempre più efficaci e mirate le politiche pubbliche. Gli ultimi anni, al netto della pandemia, hanno visto cambiare in modo radicale l’approccio e la modalità stessa dell’occupazione e appare, quindi, oramai ineludibile e improcrastinabile una riforma seria e strutturale del mercato del lavoro che dovrà considerare tali mutamenti a favore della domanda e dell’offerta di occupazione La bozza di riforma prodotta dalla Segreteria di Stato al Lavoro, che circola informalmente in questi giorni, presenta invece un approccio circoscritto con proposte che tendenzialmente andranno a precarizzare ulteriormente i rapporti di lavoro, non garantiranno una crescita professionale dei lavoratori e limiteranno a medio termine le nuove assunzioni. Plateali sono stati a questo riguardo la pronta bocciatura delle forze scoiali e il silenzio significativo delle categorie economiche. Serve, invece, una riforma più profonda del sistema che comprenda, tra gli altri temi, le liberalizzazioni, la riduzione della discrezionalità e la semplificazione dell’avvio all’impresa. Tre dovranno essere i principi fondamentali su cui basare il nuovo sistema: Dialogo sociale: è fondamentale che ogni seria riforma parta dalla condivisione dell’analisi della realtà attuale e della prospettiva futura da parte di tutte le parti coinvolte. Formazione: permanente per i già occupati e preventiva per chi deve essere reinserito o deve accedere per la prima volta al mercato del lavoro. Lavoro Dignitoso: ad ogni singolo lavoratore devono essere garantite le possibilità di crescita ed espressione professionale e personale a vantaggio del sistema e delle stesse imprese. La somma di questi tre elementi è propedeutica all’eliminazione delle disuguaglianze sociali che la crisi economica e pandemica hanno accentuato anche nella nostra Repubblica. Libera Intende quindi onorare la Festa del Lavoratori non solo con le parole ma anche cercando di essere più concreti e incisivi possibile, nel contribuire allo sviluppo di politiche di sostegno all’occupazione. Lo dobbiamo a chi un lavoro non ce l’ha, per dare nuove speranze e opportunità.

Cs Libera


Riproduzione riservata ©