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Libera: Caro Segretario Gatti, c’è poco da esultare

2 ott 2021
Libera: Caro Segretario Gatti, c’è poco da esultare

La Segreteria Finanze esulta per la conferma del rating a “BB+” che rivede in positivo l’outlook portandolo a “stabile” dal precedente “negativo”.
Il problema è che la sua Segreteria, caro Gatti, c’entra ben poco con questo risultato.
Come si legge infatti nel documento un plauso semmai va fatto ai nostri imprenditori, che dovremmo ringraziare e soprattutto supportare, invece di mettergli sempre i bastoni fra le ruote. Secondo Fitch infatti “la ripresa è guidata principalmente dal forte rimbalzo del settore turistico e manifatturiero (un terzo del PIL) supportato da una crescita più rapida del principale partner commerciale di San Marino, l'Italia (ultima previsione di crescita al 5,7% per il 2021). Questi fattori guideranno la crescita anche nel 2022 e nel 2023, quando ci aspettiamo che l'economia si espanda rispettivamente del 3,5% e del 2,5%”.
Secondo l’Agenzia di rating inoltre “le autorità prevedono di introdurre le riforme dell'imposta sul reddito e del sistema pensionistico nel 2022, mentre i tempi della riforma dell'IVA rimangono incerti”. Si legge altresì che c’è “l’impossibilità di collocare il debito su un percorso discendente nel medio termine, a causa di un periodo prolungato di bassa crescita o incapacità di consolidare i conti fiscali, per esempio a causa della mancata attuazione delle riforme fiscali”.
Ecco appunto, le riforme. Dove sono? Questa maggioranza, larghissima nei numeri, sarebbe dovuta essere quella delle riforme, almeno a parole.
Invece si continua a navigare a vista, cresciamo la metà meno della vicina Italia, siamo al loro traino sia in ambito turistico che economico, abbiamo già speso tutto il debito per banche e spesa corrente senza sostegni concreti alle imprese, politicamente la maggioranza litiga su tutto e non si riesce neppure a risolvere la grana “green pass”.
Meno foto e meno proclami per favore. Servono i fatti!



Comunicato stampa
Libera


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