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Libera: Cassa di risparmio, soldi buttati al “Vento”

1 lug 2021
Libera: Cassa di risparmio, soldi buttati al “Vento”

Nonostante gli annunci dell’Amministratore Delegato, Consigliere del CdA e Direttore Generale con pieni poteri Vento (“Cassa e’ risanata” dichiarazione del 13 Gennaio 2021 alla Smtv) e la richiesta da parte della Commissione Finanze di proseguire nel percorso di risanamento di Cassa di Risparmio, anche rispetto al contenimento dei costi di gestione, nonostante la Legge 23 Dicembre 2020 numero 223 che ha sostituito la scrittura contabile denominata 5 ter con un titolo di Stato Irredimibile emesso proprio dalla Repubblica di San Marino al tasso dell'1,75 per cento annuo con interessi pari a 8 milioni per coprire, nella sostanza, il buco di Cassa con un debito perpetuo, Carisp chiude con un deficit molto pesante: 26 milioni e 900 mila euro di perdita secca. Una cifra davvero importante per una gestione che doveva, secondo le parole del Segretario alle Finanze e dello stesso A.D. Vento, far tornare in utile immediatamente la banca. NUOVA GESTIONE DI CASSA: SOLO AIUTI AGLI AMICI DEGLI AMICI Questa gestione di Cassa e’ la stessa, lo ricordiamo a chi ci legge, che ha ritirato, subito dopo essere stata nominata con un blitz normativo dall’attuale Governo, la querela nei confronti degli esponenti di Rete Ciavatta e Santi per salvaguardare la posizione proprio di chi li aveva nominati ed e’ la stessa che ha subito avviato una campagna di assunzioni degna di un’azienda in crescita rilevante tra cui possiamo annoverare parenti o addirittura stessi esponenti politici di maggioranza. Libera per quest’ultima questione ha più volte chiesto con forza di fare chiarezza rispetto alle nuove assunzioni sia in Banca Centrale che in Cassa di Risparmio. Questa “eccellente” gestione continua a far acqua, o meglio buchi, da tutte le parti. Anche la riduzione dei costi, frutto di licenziamenti e pensionamenti, non di contratti di solidarietà come previsto dalla legge per le società partecipate, è stata effettuata dal precedente Cda e ha prodotto i suoi effetti nell’esercizio 2020. Non vorremmo che il nuovo Management di Carisp, al pari di quello del CIS, abbia fatto pubblicità ingannevole. Ci chiediamo se il Segretario Gatti possa ritenersi soddisfatto di questo anno e mezzo di attività di Vento e compagni e di fornire elementi in merito nelle sedi istituzionali. DAL TRIONFALISMO ALLA DURA REALTÀ Libera prende quindi atto delle continue ingenti difficoltà della Cassa di Risparmio e del nostro sistema finanziario e crede sia arrivato il momento di sviluppare un ampio progetto di rilancio di tutto il sistema bancario, partendo dalle azioni di recupero e di responsabilità nei confronti degli amministratori delle banche che hanno gestito in maniera poco consona il credito, dalla pubblicazione dei grandi debitori delle banche fino ad arrivare al progetto della cartolarizzazione degli NPL e dei nuovi modelli di core business del mondo bancario sammarinese. Su questi temi così delicati serve condivisione e trasparenza, non continuare con gli annunci trionfalistici e propagandistici nè tantomeno continuare a mettere la “polvere sotto il tappeto” per non affrontare i problemi che vanno risolti ora più che mai.

Cs Libera






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