Libera. E' ora di garantire il diritto alla pratica sportiva agonistica per le persone con disabilità a tutti i livelli

Libera. E' ora di garantire il diritto alla pratica sportiva agonistica per le persone con disabilità a tutti i livelli.

Nell’ultima seduta l’aula consiliare ha approvato l’Istanza d’Arengo che chiedeva di intervenire affinché il diritto alla pratica sportiva per le persone con disabilità sia tutelato e rispettato. Qualcuno potrebbe chiedersi stupito il perché di una istanza di questo tipo, eppure è proprio perché regna tutt’oggi una grande incertezza e una incancrenita indifferenza che si sente la necessità di intervenire in merito. Per garantire questo diritto occorre che il Governo si attivi fattivamente per giungere, con la collaborazione del CONS e delle realtà interessate presenti in Repubblica e che da sempre si sono battute per i diritti delle persone con disabilità, per risolvere l’aspetto del riconoscimento giuridico del Comitato Paralimpico Sammarinese. Dopo anni di mancate soluzioni da parte di chi ha la responsabilità istituzionale, LIBERA vuole ribadire il suo impegno affinchè l’approvazione e l’unanime condivisione in Aula non si tramuti nell’ennesima promessa. Libera vigilerà sull’attuazione dell’Istanza e del processo che deve portare alla definitiva e giusta configurazione giuridica del Comitato Paralimpico Sammarinese. Per troppi anni, l’inerzia e i dissidi interni hanno avuto come unico risultato la penalizzazione di atleti che invece vogliono giustamente vogliono fare sport, farlo a livello agonistico paralimpico e rincorrere il sogno di competere nelle gare internazionali. La possibilità di praticare attività sportiva (che sia ludica o agonistica) è, per le persone con disabilità, anzitutto un diritto umano fondamentale, riconosciuto, da ultimo, dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. Abbiamo a cuore i nostri atleti, tutti i nostri atleti, i quali ci regalano gioie e soddisfazioni e che rappresentando il nostro paese con i nostri colori e la nostra bandiera nel mondo, portano forse uno dei messaggi più belli di inclusione che un Paese possa trasmettere. Noi di LIBERA vogliamo sostenere pienamente questi valori, vivere e condividere le emozioni che i nostri atleti impegnandosi possono regalarci. Per fare questo le istituzioni hanno il dovere di garantire tutti gli strumenti affinchè tale diritto possa venire esercitato senza pressioni o tentennamenti di alcun genere. "La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi addolcire devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente." (Alex Zanardi)

GRUPPO DIRITTI LIBERA (COMUNICATO STAMPA)

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