Libera: "Ennesima consulenza, ennesima presa in giro di Ciavatta"

Libera: "Ennesima consulenza, ennesima presa in giro di Ciavatta".

"Ci siamo sempre contraddistinti per aver vigilato e combattuto contro i gruppi di potere, interni ed esteri, che aggredivano il paese, la sua economia, i suoi strumenti del diritto. Lo abbiamo sempre fatto con i pochi strumenti che, a San Marino, la politica mette a disposizione delle opposizioni, trattate spesso come un peso.” E ancora: “Ci impegniamo a portare in maggioranza la nostra opera di controllo e bonifica iniziata 7 anni fa, oltre a rilanciare il paese su fondamenta di legalità ed in assenza di favoritismi”. Parole che diventano un potentissimo biglietto da visita per qualsivoglia partito che si presta a diventare una forza di governo. Parole, però, che assumono connotati tragicomici se pronunciate da un movimento che non solo in questi anni di governo non ha mosso un dito per contrastare queste derive che demagogicamente dichiarava di contrastare, ma che nella migliore ipotesi le ha dato il via libera girando le spalle dall’altra parte, nella peggiore delle ipotesi le ha assecondate e le ha facilitate. Il riferimento chiaramente è al non tanto compianto Movimento Rete, che con il suo comunicato del 19 dicembre del 2019, alla vigilia del suo ingresso nel governo, non solo gettava le basi della più grande presa in giro verso tutti quei cittadini che hanno creduto ci fosse del buono in questa volontà di combattere il malaffare ma che si prestava a prendere in mano una segreteria che di certo, in questi 3 anni di governo, ha toccato il punto più basso della sua storia. Una gestione in cui il Segretario Ciavatta si presta ancora una volta all’egemonia della DC dimostrando di subire gli ennesimi diktat del Segretario Canti che ancora una volta “ordina e dispone” una consulenza esorbitante a spese da un ISS già pesantemente colpito dalla gestione di un Segretario di Stato che si fa gestire il lavoro da altri. Ma sugli “ordina e dispone” di Canti torneremo a strettissimo giro. Una gestione, quella della Segreteria alla Sanità, che fin da subito è partita con il piede sbagliato, andando immediatamente in deroga con il tetto massimo degli stipendi per il suo nuovo direttore generale, in barba alla populista campagna referendaria promossa e sostenuta dallo stesso Ciavatta. La giustificazione ai tempi era stata: voi sperperavate i soldi pubblici, io so come si gestiscono. Quel marchese del grillo che con il suo “io so io, e voi..” si tramuta quotidianamente tra le mura del (suo?) ospedale. Un continuo sperpero di denaro (o peculato?) che si palesa quotidianamente con delibere ad personam da centinaia di migliaia di euro agli amici come nel caso della famigerata delibera Sabina Conforti, agli amici degli amici come la recente delibera di oltre 300mila euro per uno studio sulla vulnerabilità sismica erogato ad uno studio romano. Forse il direttore Bevere, che di certo non ha brillato per il contenimento dei costi nelle sue passate esperienzai, dimentica che non solo rilevamenti del genere erano già stati fatti nel recente passato, ma che anche a San Marino esistono professionisti all’altezza di tali compiti. Neanche tanto tempo fa, qualcuno avrebbe fatto sit-in in piazza, gridato vergogna con la bava alla bocca. Ora assiste in silenzio o, ancora peggio, dalle stanze dei bottoni si fa comunella con quel sistema affaristico che a parole condannava ma che nei fatti vi attinge a piene mani. Ma di questo nuovo fantomatico ospedale sappiamo solo una cosa: è già costato per le tasche di tutti i cittadini la bellezza di mezzo milione di euro. Solo di consulenze, e solo agli amici degli amici, con i soldi di tutta la comunità. Ma Ciavatta potrebbe fare un ultimo sforzo per servire quel Paese che finora ha preso in giro quotidianamente non prendendosi mai la responsabilità e rimpallando la sua malagestio a tutti tranne che alla sua segreteria: chiedere scusa a tutti i cittadini per aver gettato al vento centinaia di migliaia di Euro e aver miseramente fallito nella gestione dell’ISS e tornare da dove è venuto. A portare avanti le sue battaglie populiste e demagogiche alle quali, oramai, non crederà più nessuno.

c.s. Libera – San Marino
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