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Libera: interpellanza a tutela delle persone più deboli

19 apr 2021
Libera: interpellanza a tutela delle persone più deboli

Nello spirito dei principi sanciti dalla “Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell'Ordinamento Sammarinese “ e della “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”, ratificata dal Consiglio Grande e Generale in data 28 febbraio 2008. Considerato che il Decreto Delegato 1 febbraio 2018 n.14 ha previsto l’istituzione del primo Nomenclatore di San Marino, e che, come disposto dall’articolo 7, comma 3, lettera b, del suddetto decreto delegato, deve essere pubblicato e reso accessibile a tutti affinché il cittadino sia portato a conoscenza, secondo il principio di trasparenza e pubblicità, di come lo Stato interviene – attraverso l’Istituto Sicurezza Sociale –nell'erogazione di determinati presidi, ausili, protesi, ortesi ecc. (delle condizioni in cui possono essere prescritti, delle modalità e tempistiche di erogazione e rinnovo, dei limiti di esigibilità e dei costi) e dei casi, invece, dove l'utente è chiamato a compartecipare in toto o in parte alle spese dei dispositivi, o dei casi in cui siano previsti dei rimborsi. Tenuto conto che la finalità principe su cui un Paese deve basare le sue scelte è quella di assicurare ai propri cittadini risposte adeguate alle specifiche necessità, con massima appropriatezza, attraverso un utilizzo mirato e adeguato delle risorse pubbliche impiegate. Considerato altresì che l’articolo 11 del medesimo Decreto Delegato n.14/2018 indica che i sussidi sono garantiti sulla base dell’indicatore che valuta la condizione economica della famiglia. Date le comunicazioni effettuate dal Servizio Farmaceutico con le quali si informavano gli utenti che dal mese di aprile le erogazioni dei presidi medico sanitari avrebbero subito delle modifiche in ragione di linee guida che sono state stabilite dall’ISS e non pubblicate e che non risultano configurabili come applicazione di un Nomenclatore. Dato che queste linee guida sembrano prevedere a carico dell’ISS quantità predeterminate e tipologie limitate di prodotti/dispositivi senza che si sia minimamente tenuto conto dello stato socioeconomico dei soggetti interessati. Preso atto che non c’è stato nessun coinvolgimento delle persone, famiglie, associazioni interessate, ma si è agito in maniera unilaterale e generalizzata con la conseguenza di limitare le necessarie scelte, spesso personalizzate e individuali per motivi imprescindibili, con ricadute negative sulla propria vita e riducendo il grado di autonomia. Alla luce dei principi generali indicati negli articoli 2 e 4 della Legge 10 marzo 2015 n.28 con i quali la Repubblica di San Marino riconosce e garantisce alle persone con disabilità il diritto di godere del più alto standard conseguibile di salute, senza discriminazioni alcuna, nonché il Diritto, alla Salute, garantito non solo dai trattati Internazionali sottoscritti, ma anche dalla “Costituzione” sammarinese e dalla “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell'ordinamento sammarinese” (Legge 8 luglio 1974, n.59); Si interpella il Congresso di Stato al fine di conoscere: 1. se è stato adottato il prontuario-nomenclatore da parte del Comitato Esecutivo dell’ISS, e, in caso affermativo, perché non è stato reso pubblico come previsto dall’articolo 7 del Decreto Delegato n.14/2018; in caso negativo di conoscere i tempi di adozione del nomenclatore; 2. se le linee guida utilizzate dagli operatori del Servizio Farmaceutico, sono state formalmente adottate dal Comitato Esecutivo ISS, e sulla base di quale disposizione sono state utilizzate dagli stessi operatori del Centro Farmaceutico perdarne comunicazione agli utenti; 3. quali sono gli indicatori economici utilizzati, considerato che lo strumento di cui al Decreto Delegato 20 maggio 2019 n.80(ICEE) non è stato ancora applicato; 4. come è stato svolto il controllo e il monitoraggio dell’utilizzo dei prodotti/dispositivi e quali risultati hanno prodotto; 5. se è stata fatta una proiezione dei risultati sia in termini economici che di soddisfazione dell'utenza del nuovo intervento, ovvero se, o quanto, la sbandierata riduzione degli sprechi ottimizzerà la risposta ai cittadini; 6. come si pensa di sopperire alle necessità individuali degli utenti interessati che non vedono soddisfatto e garantito il proprio diritto alla salute e che non trovano risposte adeguate secondo le nuove disposizioni introdotte. Si richiede risposta scritta.

Gruppo Consigliare Libera


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