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Libera: interpellanza sul bando che invita ad investire in infrastrutture ricettive

8 ott 2020
Libera: interpellanza sul bando che invita ad investire in infrastrutture ricettive

Cinque Segretari di Stato, Finanze, Interni, Territorio, Industria, Turismo, hanno portato in approvazione del Congresso di Stato la delibera n.8 del 14 settembre 2020, che mette in vendita alcune delle parti più pregiate del territorio, tra cui parti del cuore del nostro Centro Storico, patrimonio dell’Unesco, attraverso l’emissione di un bando internazionale che invita ad investire in infrastrutture ricettive (hotel, sale per eventi, convegni, mostre, strutture per il wellness, ristorazione, centri medici specializzati, servizi che verranno ovviamente gestiti dai privati stessi) intervenendo di concerto su infrastrutture pubbliche quali l’avio superfice, gli impianti sportivi e il polo scolastico senza specificare chi poi gestirà tali servizi.

Risulta del tutto chiaro dal bando emesso che in vendita sono le aree:
- L’area delimitata dai parcheggi Cava Antica e Cava degli Umbri;
- Il Cinema Turismo di Città;
- L’avio superficie di Torraccia;
- L‘edificio della scuola secondaria superiore;
- L’ex Tiro a volo di Murata.

Meno chiara risulta invece la descrizione generica di altre opere e infrastrutture da individuare al di là di quelle indicate e anche al di fuori del Centro Storico.
• Per ottenere la prelazione sull’area e sugli immobili viene chiesto ai potenziali investitori di versare presso un istituto bancario di San Marino o l’importo presunto per la realizzazione dell’opera, senza che vi siano indicazioni di sorta sui motivi di tale importo, un deposito di 50 milioni di euro per ottenere la prelazione su più aree indicate (o non indicate ma decise autonomamente dall’investitore stesso).
Il 16 novembre scade il termine per avanzare le proposte ed effettuare il deposito e entro il 15 dicembre il Congresso di Stato deciderà a suo insindacabile giudizio se accettare o meno le proposte.
I sottoscrittori della presente interpellanza intendono sapere:
- Perché il Governo abbia deciso di mettere in vendita a privati, anche stranieri, aree e immobili così importanti della Repubblica di San Marino sottraendole in via definitivaall’utilizzo dei cittadini o a progetti di interesse pubblico ad uso dei cittadini e dei turisti;
- Quali vie il Governo intende utilizzare per superare il vincolo imposto dalla legge per cui ogni alienazione di patrimonio pubblico possa essere autorizzata unicamente da una maggioranza qualificata del Consiglio Grande e Generale;
- Quale compatibilità potranno avere le scelte progettuali di intervento decise dai privati con i piani particolareggiati già approvati e con il piano regolatore generale elaborato dall’Arch. Stefano Boeri;
- Quali presidi di vigilanza sono stati già attivati affinché il trasferimento delle ingenti somme di denaro previste dal bando siano monitorate ai fini dell’antiriciclaggio prima di essere depositate su conti presso istituti bancari sammarinesi;
- Come il Governo intenda gestire le infrastrutture realizzate;
- Nel caso delle infrastrutture dedicate ad esclusivi servizi pubblici quali la scuola, lo sport, i trasporti se sarà lo Stato a gestirle, quale rendita dovrà essere assicurata ai privati per il loro utilizzo.
 
Considerato che l’emissione di tale delibera presuppone che il Governo abbia già ricevuto manifestazioni di interesse da parte di privati esteri o sammarinesi, i sottoscrittori delle presente interpellanza intendono sapere:
- Quali sono già state le manifestazioni di interesse e con quali gruppi il Governo o singoli Segretari di Stato, siano già in contatto o abbiano avuto contatti relativamente agli investimenti in questione;
- Se risulta vero che fra gli interlocutori del Governo risulti esserci la Pacific Star Holdings Pte Ltd di Singapore;
  - Se risulta vero che fra i promotori o i consulenti della manifestazione di interesse relativa all’investimento nella struttura alberghiera e wellness che dovrebbe coinvolgere anche l’attuale sede della Scuola Secondaria Superiore, ve ne sia almeno una presentata da parte di professionisti riconducibili in via diretta a Consiglieri o a membri del Governo;
- Se risulta vero che il Governo è disposto a cedere la gestione delle aree di interesse strategico riservandone l’uso a privati, anche stranieri, in perpetuo o per un numero molto elevato di anni.

  Infine i sottoscrittori della presente interpellanza intendono chiedere se verrà sottoposta a voto confermativo dei cittadini la decisione di cedere una o più delle aree indicate nella delibera n°8 del 14 settembre 2020.

Comunicato stampa
Libera


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