Libera lancia una petizione on line per chiudere il Cot e potenziare la medicina di base

Libera lancia una petizione on line per chiudere il Cot e potenziare la medicina di base.

Negli ultimi anni i Cittadini sammarinesi hanno dovuto assistere, inermi, ad un incredibile crollo del ruolo della medicina di base sul nostro territorio e ad un decadimento dei servizi sanitari con un continuo rimpallo di responsabilità a dir poco imbarazzante. L’immagine che la nostra sanità sta dando di sé è desolante: inutili consulenze di svariate centinaia di migliaia di euro che non producono niente, il robot chirurgico bloccato per mesi in uno stanzino, aree fondamentali come oncologia, pediatria e ortopedia diventate drammaticamente inefficienti ma, soprattutto, un senso di abbandono che pervade tanti cittadini sammarinesi che faticano a contattare il proprio medico di base. E il governo, invece di potenziare i servizi, è riuscito solamente ad inventarsi il COT, il “super mega” centralino che a oltre sei mesi dal suo varo ha già mostrato tutta la sua debolezza. Migliaia sono infatti i casi di cittadini obbligati ad aspettare quasi un’ora per poter parlare con un operatore per poi essere spesso dirottati ad un altro centralinista. Tanti assistiti si devono dunque rivolgere direttamente al pronto soccorso per esami, analisi di laboratorio e quant'altro nel tentativo di saltare ogni (lunga) attesa. Libera propone quindi una petizione on line per terminare l’esperienza del COT e potenziare, invece, i servizi a partire dalla medicina di base e dal medico di famiglia. Dobbiamo immediatamente lavorare per arrivare ad avere un medico di base con il relativo infermiere per prestazioni sempre più individuali, domiciliari e legate al rapporto interpersonale e di conoscenza della persona. Un servizio di qualità, gestito da chi conosce la nostra comunità. Libera propone di lavorare per la figura del medico e dell’infermiere di famiglia nei centri sanitari investendo parte delle risorse del debito estero acceso da questo Governo.
Abbiamo anche chiesto di arrivare ad accordi con le Università limitrofe per avvicinare laureandi in infermieristica o di accelerare gli accordi fra San Marino e Italia per il riconoscimento degli anni di carriera e a fini previdenziali per gli operatori sanitari presso l’Iss. Questo progetto va messo in campo subito, coinvolgendo tutti gli attori, medici in primis, trovando le modalità anche economiche più adeguate ed incentivanti. Una gestione politica seria farebbe questo ma da tre anni a questa parte l’incapacità e i piagnistei del Segretario alla Sanità Ciavatta hanno prevalso rispetto alla qualità del servizio.
Potete firmare la petizione accedendo alla nostra pagina Facebook - www.facebook.com/liberarsm o direttamente al sito https://chng.it/kHmkXSTCrL

c.s. Libera
[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy