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Libera: novità su congedo parentale e aspettative post partum

9 mar 2021
Libera: novità su congedo parentale e aspettative post partum

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un preoccupante calo delle nascite in Repubblica. Fenomeno questo che ci accomuna a tantissimi Paesi dell’area Europea. L’ANALISI Il nostro Ufficio di Statistica certifica che a partire dal 2015 le nascita in Repubblica sono state al di sotto delle 300 unità. In particolare gli ultimi tre anni hanno fatto registrare 235 nascite nel 2018, 232 nel 2019 e 224 nel 2020. Il tema del drastico calo delle nascite viene da anni affrontato in maniera molto approfondita dai principali organismi internazionali che studiano non solo gli andamenti demografici, ma anche quelli sociali ed economici. GLI EFFETTI SULLA SOCIETÀ Il preoccupante andamento di questi ultimi anni deve farci interrogare sui meccanismi che regolano il mondo del lavoro (precarietà e redditi bassi), sugli effetti della perdurante crisi economica, sulla presenza di fragilità sempre più marcate e numerose in termine relazionali e sociali (aumento delle separazioni e divorzi). Oltre a ciò, la crisi economica, figlia dell’emergenza pandemica da Covid 19, ci rimanda, in tutta la sua gravità, uno degli elementi che caratterizzano la nostra società e cioè l’estrema precarietà delle donne lavoratrici, principali vittime di ogni fase storica di difficoltà e di contrazione del mondo del lavoro. I dati relativi ai posti di lavoro persi ci dicono che siano proprio le donne ed anche i giovani a pagare il prezzo più alto della crisi economica in atto. Ultimo elemento di riflessione, ma sicuramente uno dei più importanti, è quello relativo alla disponibilità di accesso ad alloggi convenienti. Le politiche di sostegno alla natalità si possono distinguere in tre ambiti di intervento: nel primo, si prevede un trasferimento di soldi al figlio senza distinzioni di reddito; il secondo si prende cura dei figli attraverso gli asili nido e l’uso di congedi parentali, mentre il terzo si concentra sulla tassazione agevolata alla famiglia. Quelle più efficaci hanno costruito modelli che rappresentano un mix, più o meno equilibrato, di questi tre contesti. San Marino fa parte sicuramente dei paesi dove questi ambiti di intervento si sono integrati e sono cresciuti nel tempo, investendo importanti risorse a sostegno delle famiglie con un welfare molto articolato e con interventi normativi e strutturali che comprendono aiuti economici diretti (assegni famigliari), la creazione degli asili nido, la presenza di congedi parentali e di tutele giuslavoristiche, le politiche relative all’edilizia sovvenzionata. Tuttavia oggi, a fronte dei dati, è necessario fare qualcosa di più o almeno di più incisivo. LA PROPOSTA DI LIBERA Libera, attraverso l’attività svolta dai suoi gruppi di lavoro ha dato avvio ad una serie di incontri con le forze sociali e l’Unione donne sammarinesi per promuovere alcune proposte che possono essere una prima risposta. In particolare: - introduzione del congedo di paternità di 10 giorni dopo la nascita del figlio retribuito al 100%; - nuove possibilità per l'aspettativa post partum incrementando le percentuali di retribuzione, oltre ad ulteriori rialzi in caso di parti gemellari; così come sulla possibilità di accedere al periodo di aspettativa, in alternativa ai genitori, per parenti in linea retta e fratelli dei genitori stessi.
 Libera


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