Lista delle Persone Libere: "Accettate anche le liste che non avevano rispettato i requisiti della legge elettorale, facciamo ricorso"
Precisamente – dicono i responsabili della lista delle persone libere – non era stato rispettato il rapporto di 1/3 riservato alle quote rosa. Addirittura una lista aveva presentato 14 candidati totali a fronte di sole 4 donne candidate. Poi accortasi dell’errore – in ritardo – aveva ritirato nel week end, quindi molto dopo il termine di presentazione dell’11 ottobre 2016, ben 2 candidati uomini. Uno per un’altra lista che ne aveva presentati 13 a fronte di 4 candidate donne.
Siamo per la legalità – affermano dalla LDL – ed in questo caso la legge dice ben altro e parla molto chiaro, ma la Commissione ha disposto diversamente. Il Tribunale dirà se la legge è carta straccia o meno, dicono.
Sempre dalla Commissione elettorale l’ordine alla LISTA DELLE PERSONE LIBERE di cambiare il proprio simbolo perchè raffigurante la statua della libertà di Piazza della Liberta (Pianello), evidentemente della stessa ha il copyright Alleanza Popolare (che neppure partecipa alla tornata elettorale e fino a poco tempo fa non aveva nemmeno registrato il simbolo), del santo la Democrazia Cristiana e dello skyline del monte Repubblica Futura hanno detto ridendo i responsabili di LDL evidenziando l’assurdità di tale delibera. Anche per questa verrà inoltrato apposito ricorso.
Comunicato stampa
Lista delle Persone Libere