Il Segretario di Stato per gli Affari Interni nella Sua veste di Presidente della Commissione Elettorale, su espresso mandato della stessa conferito nella seduta di ieri 26 ottobre u.s., fornisce alcune precisazioni in merito alle decisioni adottate dalla Commissione Elettorale nello svolgimento dei compiti previsti dall'art. 16 della legge elettorale n. 6/1996 e successive modifiche, a fronte di notizie apparse sulla stampa in questi ultimi giorni.
La Commissione Elettorale è un organismo istituzionale di cui fanno parte il Segretario di Stato per gli Affari Interni, da cui è presieduta, l'Ufficiale di Stato Civile-Capo dell'Ufficio Elettorale di Stato, un Cancelliere del Tribunale, il Responsabile della Direzione dei Rapporti con le Comunità all'Estero e n. 7 membri nominati dal Consiglio Grande e Generale per la durata della legislatura.
L'attività della Commissione è regolata e disciplinata dalla normativa elettorale vigente, normativa alla quale la Commissione si è sempre attenuta nell'adozione delle proprie deliberazioni, decise con assoluta serenità e trasparenza e tese alla tutela del diritto elettorale attivo e passivo.
La Commissione nell’ambito dei compiti demandati dalla Legge verifica le liste ed ammette alla competizione elettorale quelle munite dei requisiti che la legge richiede.
Nel momento in cui le liste sono state sottoposte al vaglio della Commissione, nessuna di esse violava le disposizioni di legge, che non consentono la presentazione di più di due terzi di candidati dello stesso genere, con eventuale arrotondamento per difetto.
Ciò in quanto la rinuncia, presentata da alcuni candidati alcuni giorni prima della riunione della Commissione Elettorale, aveva determinato l'assoluto rispetto del rapporto numerico fra i generi.
Anche in occasione delle elezioni politiche del 2012, la Commissione, a fronte di una situazione analoga, aveva assunto la medesima deliberazione, senza che nessuna forza politica in lizza eccepisse nulla al riguardo. Al contrario, una eventuale esclusione avrebbe causato una compressione gravissima dei principi posti alla base di uno stato democratico.
La Commissione Elettorale, pertanto, ribadisce l'assoluta correttezza e legalità del suo operato, auspicando che le notizie apparse non vadano a minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma ancor di più a screditare, a livello internazionale, la Repubblica e i suoi organismi.
Comunicato stampa
Segreteria Interni
La Commissione Elettorale è un organismo istituzionale di cui fanno parte il Segretario di Stato per gli Affari Interni, da cui è presieduta, l'Ufficiale di Stato Civile-Capo dell'Ufficio Elettorale di Stato, un Cancelliere del Tribunale, il Responsabile della Direzione dei Rapporti con le Comunità all'Estero e n. 7 membri nominati dal Consiglio Grande e Generale per la durata della legislatura.
L'attività della Commissione è regolata e disciplinata dalla normativa elettorale vigente, normativa alla quale la Commissione si è sempre attenuta nell'adozione delle proprie deliberazioni, decise con assoluta serenità e trasparenza e tese alla tutela del diritto elettorale attivo e passivo.
La Commissione nell’ambito dei compiti demandati dalla Legge verifica le liste ed ammette alla competizione elettorale quelle munite dei requisiti che la legge richiede.
Nel momento in cui le liste sono state sottoposte al vaglio della Commissione, nessuna di esse violava le disposizioni di legge, che non consentono la presentazione di più di due terzi di candidati dello stesso genere, con eventuale arrotondamento per difetto.
Ciò in quanto la rinuncia, presentata da alcuni candidati alcuni giorni prima della riunione della Commissione Elettorale, aveva determinato l'assoluto rispetto del rapporto numerico fra i generi.
Anche in occasione delle elezioni politiche del 2012, la Commissione, a fronte di una situazione analoga, aveva assunto la medesima deliberazione, senza che nessuna forza politica in lizza eccepisse nulla al riguardo. Al contrario, una eventuale esclusione avrebbe causato una compressione gravissima dei principi posti alla base di uno stato democratico.
La Commissione Elettorale, pertanto, ribadisce l'assoluta correttezza e legalità del suo operato, auspicando che le notizie apparse non vadano a minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma ancor di più a screditare, a livello internazionale, la Repubblica e i suoi organismi.
Comunicato stampa
Segreteria Interni
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