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Luigi Sartini, lo chef dei capi di Stato

27 set 2016
Luigi Sartini, lo chef dei capi di Stato
Essere considerati il migliore ristorante di San Marino, 9 anni consecutivi di stella Michelin e punteggi top in tutte le guide al magiare bene, significa essere la tavola dove siedono tutte le autorità nazionali e internazionali in visita sul Titano. In questi anni, Luigi Sartini ha cucinato per il Papa Emerito Benedetto XVI, Giorgio Napolitano, Romano Prodi, così come per figure quali il presidente della FIA, Jean Todt e personaggi dello spettacolo come Sofia Loren e Paolo Cevoli.

“Occuparsi di pranzi di altissimi livelli per qualità di ricette e di servizio, significa crescere e migliorarsi. In quelle situazioni non è consentito nessun errore. Tutto deve essere perfetto – spiega Luigi Sartini, da un anno anche gestore del tempio della cucina sammarinese – Per i nostri ospiti ho creato menù particolari a adatti alla circostanza. Per il Presidente Napolitano insalata di capesante e germogli di barbabietola rossa e finocchi, con salsa d’agrumi, mentre per il Papa Emerito, a fine pasto abbiamo proposto un leggerissimo gelato di lampone”.

Non è quindi casuale, che una delle nuove proposte di Sartini e del “Ristorante Righi in costante crescita, sia “una cena stellata a casa tua”. S’incontra lo chef, si decide il menù e tutto arriva nella sala da pranzo di casa tua: “Sempre più clienti ci chiedono di realizzare un pranzo nella loro abitazione. Si mangia stellato nel proprio salotto. Anche molte aziende preferiscono organizzare una cena nelle propria sede. Hanno bisogno di una tavola top e non hanno il tempo per interrompere riunioni e incontri di lavoro. La mia brigata di cucine e di servizi porta tutto questo nel luogo che preferiscono”. Un successo condiviso anche da una delle altre attività che caratterizzano il locale sammarinese; catering di altissimo livello per cerimonie, banchetti e anniversari, anche per centinaia di persone.

La vera novità di “Righi” è quella di avere proposto, dall’inizio di quest’anno, un nuovo format di locale stellato. Nel ristorante ogni sera, si possono gustare i piatti che hanno fatto grande il locale, mentre nell’Osteria i piatti del giorno scelti e creati da Sartini, rendono facilmente accessibile la sua cucina: “In osteria sono sempre in carta due o tre portate che non hanno nulla di differente da quello che si può trovare nel ristorante: “Tramite formule semplici e dirette, quali Aperichef il giovedì e serate a tema il venerdì, stiamo richiamando un gran numero di persone, il giovedì mediante un aperitivo con ricco buffet, grandi vini al calice e un’ampia gamma di cocktail, il venerdì con serate a tema gastronomico, questa settimana sarà di scena la Spagna”.

E con l’autunno si modifica anche il menù di “Righi”. Nelle ricette entrano grandi prodotti come le migliori varietà di funghi e tartufo bianco; “Nei mie piatti utilizzo un numero limitato di ingredienti, Sapori e profumi rimangono nitidi precisi, ottenendo una semplicità in grado di esaltare le caratteristiche di una ricetta”, conclude Luigi Sartini. Nascono così i cappelletti ripieni con casatella e capperi, su letto di lattuga e tartufo nero, gli spaghettini freddi al coriandolo su gazpacho, la scaloppa di rombo con bietoline e salsa alla bottarga. Non mancano neppure le scelte solo vegetariane: dal recupero di un classica panzanella a dei mezzi rigatoni che si sposano con le verdure del territorio; stridoli e erbe di campo.

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