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Una mano green al Centro Storico - Un imprenditore e un artista vogliono “verniciare” di verde il gioiello dell’Unesco

6 ago 2018
Una mano green al Centro Storico - Un imprenditore e un artista vogliono “verniciare” di verde il gioiello dell’Unesco
Un progetto partecipativo con iniziative a favore di un turismo e di una coscienza ecosostenibile. Ancora tutto top secret.

Per ora non vogliono anticipare granché i protagonisti Geminiani e Zanotti, ritratti in questa simpatica ed emblematica immagine dai tanti significati possibili. Luciano Zanotti, presidente di A.E.R.sm (Associazione Energie Rinnovabili San Marino) e Gabriele Geminiani, artista e project manager, stanno realizzando un evento che andrà in scena il prossimo autunno nel centro storico e che ha come titolo San Marino Green Party. Si tratta di una serie di incontri che avverranno presso le principali strutture alberghiere e di ristorazione in Città, aperti a cittadinanza e operatori turistici saranno caratterizzati da un momento informativo su tematiche “green” e da uno successivo di puro intrattenimento ludico-gastronomico-musical-performativo sempre allineato al tema. Un format neonato ma già in evoluzione, che guarda al 2019 per un suo ambizioso sviluppo e che ha come parole chiave Centro storico / Patrimonio dell’Unesco / Turismo sostenibile / Energie rinnovabili / Lotta agli sprechi alimentari / Storytelling / Partecipazione.

Tale progetto si ricollega al “filo verde” anzi alla “via verde” che le istituzioni stanno tracciando con “E-Way”, un piano di mobilità elettrica presentato e in parte inaugurato operativamente proprio la scorsa settimana presso l’Azienda dei Servizi di San Marino dai Segretari di Stato Augusto Michelotti (Turismo e Territorio), Marco Podeschi (Cultura e Istruzione) e Simone Celli (Finanze e Bilancio) e dal Presidente dell’AASS Federico Crescentini.

E chissà che non si arrivi a disegnare una San Marino modello di un turismo sostenibile, il segno virtuoso di uno stato sovrano portato come esempio dal resto del mondo.

“Dobbiamo crederci – dice Geminiani - e per una volta essere primi in un terreno dai risvolti etici come quello della sostenibilità, non sarebbe davvero male”.

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