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Medici ospedalieri e pensionati sammarinesi: "L’approvazione dell’emendamento non risolve in alcun modo le criticità esistenti"

22 dic 2021
Medici ospedalieri e pensionati sammarinesi: "L’approvazione dell’emendamento non risolve in alcun modo le criticità esistenti"

Medici ospedalieri e pensionati sammarinesi prendono atto dell’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale dell’emendamento alla legge di bilancio inerente la possibilità di esercizio della professione per i medici in pensione. L’emendamento trascura che il pensionato italiano può esercitare nel pubblico e nel privato in Italia e a San Marino, con un regime fiscale favorevole e libertà di trattativa economica, mentre queste prerogative sono impedite al medico pensionato sammarinese. Non prende in esame la carenza cronica di personale sanitario che si protrarrà nei prossimi anni e che difficilmente potrà trovare risposta in una disposizione legislativa limitata al 2022.

Risulta inoltre penalizzante dal punto di vista delle ritenute complessive per i pensionati sammarinesi che scegliessero di lavorare per l’ISS. Quale attrattività si pensa di poter esercitare sul personale medico italiano per indurre giovani professionisti a scegliere di lavorare presso l’ISS quando la prospettiva pensionistica, economica e normativa, è indiscutibilmente sbilanciata a favore della vicina Italia ? Risponde ai valori dell’etica utilizzare medici pensionati italiani nel pubblico e nel privato e impedire a quello sammarinese la reciprocità in Italia ? Sono sotto gli occhi di tutti i prepensionamenti forzati di medici sammarinesi fatti dai precedenti esecutivi, sostituiti da pensionati italiani di età maggiore con retribuzioni superiori a quelle dei medici che lavorano nell’ISS. L’ideologizzazione del lavoro dei pensionati è quanto di più anacronistico esistente, soprattutto se paragonato alle scelte adottate da altri paesi europei e dalla vicina Italia.

L’approvazione dell’emendamento in questione non risolve in alcun modo le criticità esistenti e crea disparità fra medici pensionati in quanto solo alcuni saranno richiamati dall’ISS. Auspichiamo che nel corso del prossimo anno si possa avviare un confronto con le istituzioni affinché progressivamente queste inaccettabili disparità di trattamento possano progressivamente venir meno. Le grandi difficoltà imposte alla nostra struttura dalla pandemia e dalle carenze di organico ci vedranno far fronte con impegno e abnegazione così come abbiamo fatto negli ultimi due anni anche grazie al volontariato dei colleghi pensionati sammarinesi. Chiediamo unicamente dignità e parità con i colleghi pensionati italiani che ci affiancano nel lavoro quotidiano.




Comunicato stampa
Medici ospedalieri e pensionati sammarinesi


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