A fronte anche dei continui episodi di furti in territorio, di cui si ha notizia sempre più frequentemente, è di tutta evidenza che sulla Sicurezza e l’Ordine Pubblico non possiamo assolutamente sottrarci dall’investire in personale, mezzi, e strumenti appropriati. L’ordine pubblico deve essere garantito da un apparato di polizia adeguato numericamente, addestrato e con strumenti tecnologici e logistici moderni e consoni all’attività da svolgere. Ciò, per la coalizione Adesso.sm è ritenuto un elemento strategico, al fine di garantire il massimo grado di sicurezza per i cittadini.
Come è noto, nell’ultima Sessione Consigliare è stato approvato il nuovo Regolamento della Gendarmeria, il cui iter legislativo era stato predisposto ed avviato l’estate scorsa, mediante Decreto, con l’approssimarsi della crisi di Governo e durante la stessa già in atto, e che l’attuale Esecutivo si è trovato in eredità da quello precedente. Si tratta di un provvedimento senz’altro importante, necessario soprattutto all’armonizzazione di situazioni di carattere gerarchico rispetto a esigenze di Servizio, di rapporto con le Forze di Polizia in Italia nonché a livello internazionale, ecc.
La valorizzazione delle professionalità, la formazione, il coordinamento tra i Corpi e soprattutto il pari trattamento è di assoluta importanza, non fosse altro perché nel complesso delle loro diverse mansioni sono tutti sottoposti a rischi, che invece, sono comuni per tutti.
Il Consiglio Grande e Generale ha altresì approvato nella stessa Seduta un Ordine del Giorno che impegna il Congresso di Stato su più fronti: Dalla copertura legale a tutela degli Agenti appartenenti ai Corpi durante l’esercizio delle loro funzioni, a provvedere alla dotazione dei Corpi, dei mezzi, delle attrezzature, del vestiario e dei mezzi tecnologi necessari per garantire una maggiore efficienza ed efficacia nel individuare e contrastare la criminalità nel paese. Dal rispondere in maniera più proficua alle esigenze manifestate dai singoli Corpi per una loro più efficiente funzionalità, al presentare entro il l’anno corrente, un Testo Unico in materia di ordine pubblico e pubblica sicurezza, una revisione generale dei Regolamenti dei Corpi e dell’organizzazione complessiva del Dipartimento di Polizia.
Ora, siccome credo che non si possa nascondere il fatto che con l’approvazione di tale Decreto si siano ingenerate, a partire dalla sua genesi, non poche perplessità, ritengo che il Governo abbia il dovere di mettere in campo tutti gli sforzi possibili, nel dar corso concretamente e nei tempi indicati a quanto previsto nell’Ordine del Giorno citato.
Solo in tal modo si potrà scongiurare un rischio, che potrebbe altrimenti diventare oggettivo, di un indebolimento della democrazia nel nostro Paese, riconoscendo pari dignità a tutti i Corpi.
Comunicato stampa
Mirko Tomassoni
Come è noto, nell’ultima Sessione Consigliare è stato approvato il nuovo Regolamento della Gendarmeria, il cui iter legislativo era stato predisposto ed avviato l’estate scorsa, mediante Decreto, con l’approssimarsi della crisi di Governo e durante la stessa già in atto, e che l’attuale Esecutivo si è trovato in eredità da quello precedente. Si tratta di un provvedimento senz’altro importante, necessario soprattutto all’armonizzazione di situazioni di carattere gerarchico rispetto a esigenze di Servizio, di rapporto con le Forze di Polizia in Italia nonché a livello internazionale, ecc.
La valorizzazione delle professionalità, la formazione, il coordinamento tra i Corpi e soprattutto il pari trattamento è di assoluta importanza, non fosse altro perché nel complesso delle loro diverse mansioni sono tutti sottoposti a rischi, che invece, sono comuni per tutti.
Il Consiglio Grande e Generale ha altresì approvato nella stessa Seduta un Ordine del Giorno che impegna il Congresso di Stato su più fronti: Dalla copertura legale a tutela degli Agenti appartenenti ai Corpi durante l’esercizio delle loro funzioni, a provvedere alla dotazione dei Corpi, dei mezzi, delle attrezzature, del vestiario e dei mezzi tecnologi necessari per garantire una maggiore efficienza ed efficacia nel individuare e contrastare la criminalità nel paese. Dal rispondere in maniera più proficua alle esigenze manifestate dai singoli Corpi per una loro più efficiente funzionalità, al presentare entro il l’anno corrente, un Testo Unico in materia di ordine pubblico e pubblica sicurezza, una revisione generale dei Regolamenti dei Corpi e dell’organizzazione complessiva del Dipartimento di Polizia.
Ora, siccome credo che non si possa nascondere il fatto che con l’approvazione di tale Decreto si siano ingenerate, a partire dalla sua genesi, non poche perplessità, ritengo che il Governo abbia il dovere di mettere in campo tutti gli sforzi possibili, nel dar corso concretamente e nei tempi indicati a quanto previsto nell’Ordine del Giorno citato.
Solo in tal modo si potrà scongiurare un rischio, che potrebbe altrimenti diventare oggettivo, di un indebolimento della democrazia nel nostro Paese, riconoscendo pari dignità a tutti i Corpi.
Comunicato stampa
Mirko Tomassoni
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