Montanari: “Convenzione anti-molestie, tutto è fermo”

Riunito il Consiglio Confederale della CDLS in vista del 16° Congresso di ottobre

Montanari: “Convenzione anti-molestie, tutto è fermo”.

“Sarà un congresso di proposta”. Così il segretario CDLS, Gianluca Montanari, ha aperto i lavori dell’ultimo Consiglio Confederale prima dell’appuntamento congressuale di metà ottobre.  “Ma sarà anche l’occasione per chiedere al Governo e alle forze politiche un impegno corale per uscire definitivamente dalla Pandemia e affrontare i problemi strutturali del Paese”.   Al 16° Congresso, ha rimarcato sempre Montanari, “accenderemo anche i riflettori su un punto dolente: l’inerzia dimostrata dall’Esecutivo rispetto alla ratifica della Convenzione dell’ILO sull’eliminazione della violenza e delle molestie sui luoghi di lavoro. Convenzione del 2019 che prevede strumenti di tutela, denuncia e prevenzione e amplia la fattispecie dei reati di abuso e violenza”   Richiesta che lo scorso 8 marzo il gruppo donne della CDLS aveva presentato alla Reggenza all’interno di un pacchetto di proposte per migliorare la condizione delle donne nel mondo del lavoro e nell’ambito famigliare. “Sono passati ormai sei mesi ma da parte del Governo c’è un silenzio assordante e preoccupante che facciamo fatica a comprendere,  per questo torneremo a far sentire la nostra voce alla presenza di Gianni Rosas, direttore generale dell’ILO Italia-San Marino, che ha accettato l’invito a intervenire all’apertura dei lavori congressuali dell’11 ottobre”.   Oltre a Rosas porteranno un messaggio di saluto anche il Segretario Confederale della CISL nazionale, Giorgio Graziani, il Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini e i segretari confederali di CSdL e USL.   Montanari è poi tornato sul tema delle riforme strutturali, che saranno al centro della tre giorni congressuale, per criticare con forza il cosiddetto “modello-spezzatino”. “Sulle pensioni finora ci è stata presentata una proposta che altro non è che un mix di tagli lineari e altri interventi penalizzanti per lavoratori e pensionati, nulla a che vedere con un vero progetto di riforma, mentre sul tema del lavoro si è addirittura scelto la strada di spacchettare gli interventi e procedere subito con il decreto legge sul lavoro occasionale”.    Il Consiglio Confederale ha infine definito il calendario dei quattro congressi di federazione, che si svolgeranno le settimane successive all’assise generale: il 18 ottobre è in programma il congresso della Federazione Pubblico Impiego, il 19 della Federazione Industria, il 20 della Federazione Servizi e Banche e il 27 ottobre chiuderà la Federazione Nazionale Pensionati.

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