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Movimento Rete: da sempre impegnato nella realizzazione libertà fondamentali per persone con disabilità

3 mag 2021
Movimento Rete: da sempre impegnato nella realizzazione libertà fondamentali per persone con disabilità

Garantire e promuovere la piena realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali anche per tutte le persone con disabilità è un impegno che abbiamo sempre sostenuto. In questo contesto si inserisce la proposta per la tutela delle persone con disabilità sensoriali e per la rimozione delle barriere comunicative presentata dalla Segreteria alla Sanità in collaborazione con la Segreteria Interni nella sessione consigliare appena conclusa. Partendo da un’istanza d’arengo approvata dal Consiglio Grande e Generale nel 2019 per il riconoscimento della LIS si è colta l’occasione per ragionare di ampliare la tutela a tutte le disabilità sensoriali, ovvero cecità, sordità, sordocecità ma anche a coloro che, pur non avendo disabilità sensoriali in senso stretto, hanno difficoltà comunicative, ad esempio conseguenti a sindromi. Significativa è l’introduzione della tutela di espressione e il diritto alla libera scelta delle persone con disabilità sensoriali e delle loro famiglie in merito alle modalità di comunicazione, ai percorsi educativi e agli ausili utilizzati (come ad esempio la LIS, l'oralismo, il bilinguismo ecc..). Ognuno ha il diritto di esprimersi come preferisce per facilitare il raggiungimento dello sviluppo della persona e della sua piena inclusione sociale. Non solo: la proposta apre a nuove occasioni di formazione con l’opportunità di avviare nuovi corsi universitari per la creazione di figure professionali come interpreti e assistenti alla comunicazione, molto richiesti anche in Italia, ma dove purtroppo l’offerta di corsi formativi non sopperisce alla domanda. All’interno delle scuole si introduce la figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione per un sostegno specifico all’alunno con disabilità sensoriali, così come si inserisce un vero e proprio impegno da parte dell’amministrazione pubblica di attrezzarsi per eliminare le barriere comunicative in tutti i settori istituendo un registro per interpreti LIS o la traduzione della documentazione in braille per garantire che le persone sordocieche possano essere messe nella condizione di accedere agli atti giudiziari. Accessibilità al patrimonio storico e culturale, inclusione sociale anche nei luoghi di lavoro, partecipazione paritaria devono essere diritti garantiti nella società. Con la proposta di legge oggi questi obiettivi assumono un significato pieno e concreto per migliorare la qualità della vita delle persone fragili. Per questi motivi il Movimento RETE plaude al progetto e ogni azione utile ad eliminare ogni limite al pieno sviluppo della persona e alla sua partecipazione alla vita collettiva.
 Movimento RETE


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