Movimento Rete: "Responsabili grazie alle forze di opposizione"

Movimento Rete: "Responsabili grazie alle forze di opposizione".

Negli ultimi giorni sentiamo spesso ripetere, da parte della maggioranza, la parola irresponsabilità, riferita ovviamente alle opposizioni. È venuto il momento di chiarire una volta per tutte chi è “responsabile” e chi non lo è. Tutti ricorderanno la prima versione, poi accantonata, del cosiddetto decreto “salva-cis”, un decreto grazie al quale Banca CIS avrebbe visto coperti i propri “buchi” grazie unicamente ai soldi immessi dallo Stato, cioè da noi cittadini. Grazie al lavoro delle forze di opposizione, questo realmente “responsabile”, di RETE in particolare, quel decreto è stato di fatto accantonato. L’unica cosa rimasta del decreto originario riguardava la proroga del blocco dei pagamenti, senza il quale si sarebbe dovuti mettere Banca CIS in liquidazione coatta, arrivando così a sancire la perdita totale dei risparmi di depositanti, delle imprese, dei fondi pensione e di decine di posti di lavoro. Subito dopo la proroga del blocco dei pagamenti, il nostro Movimento si è seduto al tavolo con le tutte le forze consiliari e parti sociali per contribuire alla stesura di un provvedimento che potesse porre rimedio alle problematiche di Banca CIS anche aggredendo soci e amministratori, prevedendo norme e automatismi per ulteriori eventuali crisi bancarie. È stato grazie all’intervento del Movimento RETE che si sono coinvolte la parti sociali per cercare una soluzione condivisa alla grave crisi che sta attanagliando il Paese. Molto più comodo, elettoralmente, sarebbe stato rimanere fuori da quel tavolo limitandosi a sottolineare le gravi mancanze e le colpe, innegabili, di questa maggioranza e di questo governo: il senso di responsabilità verso il paese e i suoi cittadini, però, ha prevalso. Quello che ha visto la luce è un provvedimento che consentirà di tutelare i risparmi di depositanti e imprese, che limiterà l’iniezione di capitali da parte dello Stato all’interno della banca e che prevedrà l’estromissione dei soci dalla proprietà, richiamandoli alle loro responsabilità. Tutto questo, tornando alla “responsabilità”, mentre il Segretario alle Finanze, incurante del destino del Paese, se la spassava tra l’Hermitage e la Prospettiva Nevskij, e mentre la maggioranza estrometteva l’opposizione da Cassa di Risparmio. La nostra responsabilità è stata poi certificata quando alcuni gufi gridavano al bail-in, con l'intento di bloccare grazie a questa falsità la nuova legge. Anche qui il Movimento RETE, assieme a Movimento Democratico, è stata la prima forza ad intervenire con un comunicato che placcasse il panico che già stava esplodendo. La responsabilità di RETE c’è ed è ben nota ad ogni interlocutore sociale. Per questo confidiamo che sia ristabilito il diritto, e il Governo si avveda della ulteriore forzatura, riassegnando all’opposizione i due membri di spettanza in Cassa di Risparmio che le sono stati indebitamente sottratti.

c.s.
Movimento RETE

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