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La Commissione Pari opportunità e la partecipazione al Convegno Erickson “Sono Adulto”

7 mar 2016
La Commissione Pari opportunità e la partecipazione al Convegno Erickson “Sono Adulto”
La Commissione Sammarinese per la Disabilità CSD ONU unitamente alla Commissione per le Pari Opportunità hanno partecipato venerdì e sabato 4/5 marzo scorso al primo convegno Internazionale "Sono adulto! Disabilità. Diritto alla scelta e progetto di vita", organizzato da Erickson presso il Palacongressi di Rimini.
Un importante appuntamento per confrontarsi con buone pratiche a livello internazionale, approfondire la situazione attuale e condividendo soluzioni innovative per il futuro. In particolare è stata dedicata attenzione a temi delicati come il diritto alla scelta di poter organizzare in autonomia la propria vita e le relazioni familiari e professionali.
"Sono adulto!" è un appello della persona con disabilità rivolta ai servizi sociali e alle famiglie, perché si smetta di trattarli come eterni bambini senza autodeterminazione o volontà o libertà. Finalmente si parla di autonomia, di libertà, d' inclusione lavorativa, di affettività e di sessualità, di partecipazione a pari ruolo nelle scelte di vita, di progetti di vita autonoma di creazione di gruppi di mutuo aiuto. Tanti sono stati gli appuntamenti sviluppati attraverso workshop mirati e tante realtà da parte di cooperative sociali, associazioni, genitori e psicologi. Da qui, l'impegno delle commissioni di tradurre tutte le informazioni assorbite in realtà progettuali di vita per persone disabili anche a San Marino. La presenza di alcune associazioni sammarinesi al convegno ha acceso un importante segnale di attenzione verso la consapevolezza del diritto alla libertà che il disabile
adulto sta rivendicando. In relazione all’inclusione lavorativa è stata evidenziata come è auspicabile che si realizzi attraverso cooperative sociali e politiche di lavoro che sostengono le aziende che devono assolvere a questo obbligo, promuovendo servizi all'impresa e formazione, continuità scuola-lavoro, mappatura delle aziende e delle competenze, monitoraggio del mantenimento del posto di lavoro. I progetti di vita indipendente possono nascere attraverso l'ascolto dei bisogni delle persone che vogliono conquistare e mantenere la propria autonomia, con la libertà di scegliere di vivere in appartamento, piuttosto che in una struttura. Da sostenere anche il diritto all’affettività ed alla sua conquista attraverso l'educazione e la
preparazione ad una vita completa, comprensiva di amore e di sessualità.
Il convegno ha dato molto spazio e voce anche alle famiglie, le quali devono avere un ruolo importante nella partecipazione alle scelte di vita da farsi insieme, famiglia, operatori e disabile, poiché è un dato di fatto che, se la partecipazione degli utenti non modifica il pensiero degli operatori, vuol dire che si sta esprimendo solo paternalismo, assistenzialismo e non effettiva partecipazione e ascolto.
La conclusione del convegno è contenuta nella frase espressa dalla prof.ssa Cecilia Marchisio, che definisce queste giornate un "rompighiaccio", per aprire nuove prospettive costruttive nel mondo della disabilità adulta.

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