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Nuovi Capitani Carabinieri a Novafeltria e Riccione

15 set 2015
Nuovi Capitani Carabinieri a Novafeltria e Riccione
Nuovi Capitani Carabinieri a Novafeltria e Riccione
Nella mattinata odierna, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Col. Mario Conio, nel corso di un incontro con i rappresentanti locali degli organi di informazione, ha presentato gli ufficiali neo giunti nei comandi delle Compagnie di Riccione e di Novafeltria e presso il Nucleo Investigativo.

Il Capitano Marco Califano, 28enne, originario di Potenza, che dalla giornata di ieri ha assunto il comando della Compagnia di Riccione, proviene dalla Legione Carabinieri Calabria.
L’Ufficiale, formato presso l’Accademia Militare di Modena, ha in precedenza frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli.
Laureato in giurisprudenza, antecedentemente all’arrivo a Riccione, il Capitano Califano ha ricoperto esclusivamente incarichi di natura investigativa ed operativa.
Dal settembre 2011 e sino alla scorsa settimana, infatti, l’Ufficiale ha prestato servizio presso il comando Provinciale di Vibo Valentia, dove ha ricoperto nell’ordine – sul fronte della lotta alla criminalità comune – l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia e – nel settore della lotta alla criminalità organizzata – di Comandante di Nucleo Investigativo e di Comandante di Reparto Operativo Provinciale.

Il Capitano Silvia Guerrini, 41enne, originaria di Ancona, ha assunto il comando della Compagnia di Novafeltria già dal giorno 10 settembre, proviene dalla Legione Carabinieri Marche.
L’Ufficiale, entra in servizio nell'Arma dei Carabinieri nel 2003, anno in cui vince il concorso e frequenta il primo corso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata aperto alle donne, al termine del quale è assegnata alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma - Distaccamento di Velletri - in qualità di ufficiale inquadratore, incarico che ricopre fino al maggio 2004 quando viene trasferita al Gruppo Carabinieri di Frascati (Roma), nell'ambito del quale viene impiegata sia al Nucleo Operativo e Radiomobile che al Nucleo Investigativo. Con il passaggio in servizio permanente avvenuto nel 2006, al termine del corso presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma viene destinata a Rimini, dove per tre anni comanda il Nucleo Operativo e Radiomobile. L'ultimo incarico prima di assumere l'attuale comando, è presso il Comando Legione Carabinieri "Marche", in qualità di Capo Sezione.
Il Capitano Guerrini, convivente e madre di una bimba di tre anni, è diplomata al Liceo Linguistico e laureanda in Giurisprudenza.

Il Capitano Maurizio Petrarca, 42enne, originario della provincia di Isernia, ha assunto il comando del Nucleo Investigativo l’11 settembre, proveniente dalla Legione Carabinieri Puglia.
L’Ufficiale, che negli ultimi quattro anni ha retto il comando della Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano (FG), con competenza su gran parte dell’area Gargano Nord, si è dovuto confrontare con le problematiche di un territorio caratterizzato dalla presenza di organizzazioni legate alla criminalità organizzata foggiana e garganico/montanara, dedite in particolare ad estorsioni e traffico di droga, che hanno fatto registrare, specie negli ultimi anni, numerosi ed efferati omicidi, dalla chiara matrice mafiosa.
In precedenza il Capitano Petrarca, dal 2003 al 2005 ha retto il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Campobasso e dal 2005 al 2011 il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pozzuoli (NA), area caratterizzata da altissimi indici di criminalità comune ed organizzata, che vanta una forte presenza di associazioni di tipo camorristico, che nel tempo si sono contese il controllo delle attività illecite poste in essere sul territorio, tra cui spiccano le estorsioni, il traffico d’armi e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Basti pensare al clan Longobardi – Beneduce, operante nei comuni di Pozzuoli e Quarto (NA), nonché al clan “Pariante”, operante nel comune di “Bacoli” e collegato con feroci sodalizi camorristici dell’hinterland napoletano, tutti discendenti dal clan “Di Lauro”.

Comunicato stampa

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