One Gallery: è sciopero ad oltranza, appello dei sindacati a Jarno Trulli
Dalle 14 è così iniziato lo sciopero ad oltranza dei dipendenti a difesa dei loro diritti e per il pagamento delle retribuzioni arretrate e non ancora liquidate.
A questo punto i segretari delle tre Federazione Servizi, chiamano direttamente in causa la proprietà: “In marzo l’One Gallery compie un anno, speriamo che per il giorno del compleanno torni sul Titano il punto di riferimento anche pubblico del centro commerciale.” Era infatti il 24 marzo scorso quando Jarno Trulli tagliò il nastro dell’outlet di Dogana e dal quel giorno i 67 dipendenti stanno vivendo nell’incertezza, mesi e mesi vissuti tra vaghe promesse e continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Quello di gennaio è ancora in attesa di essere saldato e per quello di febbraio, ci è stato comunicato dalla Direzione che non verrà saldato entro il 10 Marzo, come da contratto”.
“Per questo, con l’avvicinarsi del giorno del primo compleanno, - affermano Zonzini, Giardinieri e Busignani - crediamo sia opportuno che la proprietà dica finalmente una parola chiara e definitiva sul futuro dell’attività. E che magari lo dica direttamente incontrando le organizzazioni sindacali e i 64 dipendenti qui a San Marino. Anche perché suonano ancora molto nitide le parole che Jarno Trulli pronunciò il giorno dell’inaugurazione: ‘Abbiamo scelto di scommettere su questo territorio, One Gallery è una realtà innovativa per filosofia di vendita e integrazione con il tessuto economico del Titano ‘”.
E sono ormai dodici mesi, sottolineano, “che gli amministratori delegati da Trulli ci ripetono che la sue umili origini e la sua vita da sportivo sono una garanzia di correttezza e lealtà, e ci assicurano che l’ex pilota non lascerà mai nessun lavoratore per strada. Purtroppo la via crucis iniziata da Agosto 2016, sta facendo vacillare la fiducia di molti, è dunque in nome delle tante sfide sportive affrontate con valore e coraggio che invitiamo Jarno Trulli imprenditore a sedersi attorno a un tavolo per indicare con chiarezza quali sono i futuri traguardi dell’One Gallery”.