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Pdcs: non nascondiamoci dietro a un dito

30 ago 2017
Pdcs: non nascondiamoci dietro a un dito
Sembrerebbe fuori discussione che il “ditone” mostrato da Savorelli al Meeting di Rimini rappresenti l’ultimo segnale di un comportamento che i più giudicano inadeguato, per chi è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Direttore Generale della Banca Centrale di San Marino. Quindi, come ha chiesto il PDCS insieme agli partiti di opposizione, il suo allontanamento da questo incarico dovrebbe essere cosa da attuare immediatamente.

Tuttavia, questa decisione che il PDCS si augura possa avvenire senza tentennamenti, non può e non deve spostare l’attenzione dal fatto ancor più grave che si è palesato a Rimini: il legame tra il finanziere Confuorti e Wafik Grais, Presidente di Banca Centrale.

L’abbraccio con cui i due hanno siglato il loro incontro, infatti, è la conferma “spudorata” che quello che è accaduto in questi mesi dentro BCSM e, più in generale, nel nostro sistema bancario ha avuto una regia fortemente “viziata” da questo legame, capace di condizionare all’origine scelte che pertanto rispondono ad interessi che non sono quelli del nostro sistema bancario né tantomeno del nostro Paese.

Il PDCS ritiene pertanto che, mentre si deve procedere con speditezza a sollevare dall’incarico il Dott. Savorelli, allo stesso modo e con altrettanta determinazione, si deve andare fino in fondo nella ricerca della verità sulla natura dei rapporti fra Grais e Confuorti, sulle finalità di tali rapporti e sul ruolo che Confuorti e le società da lui controllate hanno avuto nell’azione di Banca Centrale e, in particolare, nelle vicende che hanno caratterizzato in questi mesi Asset Banca e Cassa di Risparmio.

Non si può pensare di trascinare il Paese sui percorsi che si stanno definendo, fatti di grave indebitamento per lo Stato e di incertezze sulle prospettive future, senza aver liberato il campo da tutte le ambiguità che hanno caratterizzato le varie decisioni e compromesso l’esercizio reale della democrazia.

L‘approvazione della proposta di legge per l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta, richiesta già da mesi - supportata da un OdG approvato a maggioranza, perché venga fatto in tempi brevi -dunque, appare al PDCS come lo strumento più adeguato perché questa chiarezza sia fatta.

Una chiarezza senza la quale è impossibile invertire quella crescente sfiducia che colpisce sempre più i cittadini e tutti gli operatori economici che avevano ripreso a guardare con attenzione al nostro Paese, e senza la quale diventa una barzelletta il continuo ritornello riproposto dal governo e dalla maggioranza circa un futuro pieno di opportunità. Dunque, non nascondiamoci dietro a un dito.

Comunicato stampa
PDCS

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