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Pensionati CDLS: è il momento di mobilitarsi per il paese

23 ott 2018
Pensionati CDLS: è il momento di mobilitarsi per il paese
Il pacchetto di politiche economiche, fiscali e previdenziali del Governo preoccupa i pensionati della CDLS che si uniscono allo stato di mobilitazione promosso dalla CSU lo scorso ottobre. E’ questo il risultato del direttivo della Federazione Nazionale Pensionati riunito dal segretario Armando Stacchini.

Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti i temi di stretta attualità per i cittadini ed i lavoratori, sono state approfondite alcune tematiche, grazie anche alla presenza dei vertici della CDLS, rappresentata dal Segretario Generale Gianluca Montanari. Riforma IGR, riforma delle pensioni e tutela dei Fondi Pensione, ICEE, introduzione dell’IVA sammarinese, spending review, situazione del sistema bancario e giustizia: questi gli innumerevoli temi affrontati dal Direttivo FNPS, che ha visto un approfondito dibattito anche alla luce dei molti interventi.



Il Direttivo ha analizzato quanto emerso relativamente alla “Riforma dell’IGR”: tema di grande importanza per il sindacato. E’ fortissimo l’affanno dell’Esecutivo volto al reperimento di risorse economiche per sostenere il Bilancio dello Stato, dopo che sciagurati e poco trasparenti interventi nel settore bancario - con particolare riguardo al bilancio Carisp ed all’operazione Asset Banca - hanno creato l’enorme buco che tutti ben conosciamo. Purtroppo anche in questi casi i primi – ed in pratica gli unici - a pagare saranno sempre gli stessi: famiglie, lavoratori e pensionati! Infatti, nonostante le ripetute richieste del sindacato, non si sono mai attivati i necessari controlli per combattere l’evasione e l’elusione fiscale di ampie fasce di settori economici autonomi, libero-professionali e del comparto delle aziende.
Il Direttivo della FNPS si è anche concentrato sulla riforma delle pensioni e sulla gestione e tutela dei Fondi Pensione sia del primo che del secondo pilastro previdenziale.

Giudizio estremamente negativo sulla bozza di riforma previdenziale che è stata inviata alle parti sociali senza che sia stato mai avviato un reale ed approfondito confronto tra le parti. Aumento di fatto dell’età pensionabile, eliminazione della “no-tax area” per le pensioni da 1.000 euro in su e tagli alle prestazioni previdenziali tramite un “contributo di solidarietà” che comporta - di fatto - una rilevante perdita del potere di acquisto dei pensionati e delle loro famiglie, giustificata con una demagogica e furbesca solidarietà tra generazioni!

Per il Direttivo della FNPS è prioritario difendere le risorse economiche dei Fondi Pensione dalle ammalianti proposte avanzate dalle banche, che chiedono sempre più insistentemente di trasformare gli investimenti in PC/T – Pronti Contro Termine (più garantiti visto il buon rating dei titoli sottostanti all’investimento) in Certificati di deposito o obbligazioni emesse dalle varie banche (che godono di una minor garanzia rispetto al PC/T, anche se è presente la garanzia dello Stato).

Per la FNPS-CDLS i Fondi Pensione vanno difesi e tutelati “senza se e senza ma”.

Massima attenzione da parte del Direttivo della FNPS anche per il delicato tema della giustizia. Stanno emergendo in questi giorni, per il tramite delle ordinanze pubblicate, dei preoccupanti intrecci tra politica e poteri forti, con il coinvolgimento anche di organismi dello Stato. Da parte del Direttivo è stata espressa la più ampia solidarietà ai Commissari della Legge che con coraggio e determinazione stanno facendo emergere questi comportamenti opachi e da stigmatizzare e reprimere. Auspichiamo che questo lavoro di pulizia possa essere portato avanti con celerità, senza che vi siano condizionamenti di alcun genere da parte di nessuno, ribadendo con forza la più ampia e doverosa autonomia ed indipendenza del Triunale e della Magistratura.

L’analisi degli innumerevoli punti all’ordine del giorno ha fatto maturare nel Direttivo della FNPS la necessità di elevare il livello di mobilitazione, per il bene del Paese, contro la pervasività delle lobbies economiche ed a tutela del futuro dei cittadini e delle giovani generazioni. Assistere inermi alla spartizione del Paese tra consulenti forensi strapagati e di dubbia utilità ed al continuo arrivo, su chiamata, di improbabili manager da fuori confine ai quali vengono concesse retribuzioni principesche, rimborsi e benefit scandalosi, è uno spettacolo deprimente ed avvilente, soprattutto quando si stanno chiedendo sacrifici rilevanti ai concittadini!

E’ per tutto questo e per il profondo e disinteressato amore per la nostra Repubblica che i pensionati della FNPS-CDLS invitano tutti i cittadini ad alzare l’attenzione ed unirsi con il sindacato (quello vero) per una nuova fase di mobilitazione.

Comunicato stampa
Il Direttivo della FNPS - CDLS

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