Logo San Marino RTV

Populismi, frustrazioni e confusione: la ricetta di Repubblica Futura per risalire in sella

10 feb 2023
Populismi, frustrazioni e confusione: la ricetta di Repubblica Futura per risalire in sella

Il compito di ogni partito, movimento o lista elettorale non è fare l’avvocato dei propri componenti, aderenti, consiglieri o Segretari di Stato. Vada per le questioni politiche, ma si correrebbe il rischio di passare le legislature (se si è al Governo) a replicare ad ogni piè sospinto ai tentativi (sempre più goffi e poveri di contenuti) che l’opposizione mette in campo per infastidire chi è al Governo, e non si farebbe una bella figura lo stesso. Tralasciando ovviamente le difese portate dalla politica (e dai politici) per le questioni che riguardano la sfera professionale, lavorativa o privata, il compito delle organizzazioni politiche -in estrema sintesi- non dovrebbe essere produrre spettacoli circensi per impressionare la platea. A rigore di logica lo schema è abbastanza semplice, se si è all’opposizione si dovrebbe cercare di proporre quello che si vorrebbe fare se si fosse al Governo, viceversa - se si è al Governo- il compito è dare risposte e soluzioni ai problemi. Spiegato in premessa quello che il PSD intende come impegno politico, occorre fare un po’ di chiarezza, stimolati da quelli che un tempo erano i maestri di stile e del savoir faire politico, oggi diventati Repubblica Futura, alla luce del recente comunicato in cui tirano in ballo il Segretario al Turismo Pedini Amati, in cui c’è ben poco di politico, ma una serie di inesattezze che sfociano in qualcosa che sembra più simile alla favola della volpe e l’uva, che un tentativo di proporsi come forza politica in grado di tornare a Governare il Paese. I risultati della Segreteria al Turismo, in termini di iniziative atte a portare turisti, riempire le strade e le piazze nel centro storico, far parlare oltre confine in maniera positiva di San Marino, sono sotto gli occhi di tutti. Ma se non si vuole credere al “colpo d’occhio” basta incrociare i dati relativi agli accessi di funivia, parcheggi, ristoranti e alberghi, per accorgersi che tanta gente in Repubblica erano anni che non si vedeva. E in tutto questo le politiche messe in campo dalla Segreteria al Turismo sono state vincenti, certamente aiutate dalla rete di relazioni e rapporti che il Segretario al Turismo è riuscito a costruire, che vanno dai Ministri agli amministratori locali, dai grandi artisti internazionali passando per i grandi brand mondiali ma senza mai dimenticarsi del tessuto sammarinese. In poche parole un gran lavoro, che se fosse stato emulato con continuità negli anni e in tutti i settori, ci avrebbe consegnato oggi una San Marino ben diversa. Nel potpurrì condito in salsa populista di Repubblica Futura, alcune imprecisioni macroscopiche ci fanno pensare. Ma è possibile che dopo più tre anni di questo Governo, ancora non hanno inteso quali siano le deleghe del Segretario al Turismo? Ma forse qui gatta ci cova, e a vedere le movimentazioni politiche forse fa comodo buttare su Pedini le responsabilità di altri. Come fa comodo vedere i viaggi a Fano e non vederne altri, ça va sans dire, ci permettiamo in conclusione di questa analisi, di ricordare all’onnipotente Repubblica Futura, partito erede della gloriosa Alleanza Popolare, che se dei coriandoli di carnevale o dei selfie dell’Ariston -come sostenuto dal loro comunicato- gli operatori del centro storico non se ne fanno nulla, probabilmente degli oltre centoventi milioni di Euro di fondi pensione (di tutti i sammarinesi), spariti sotto il vostro Governo nella cloaca Cis, a tutti i sammarinesi, non solo agli operatori del centro storico, avrebbero fatto molto comodo. Ma la vedovanza governativa inizia a farsi sempre più intensa, e siccome comprendiamo la vostra sofferenza e la frustrazione che vuol dire per i “migliori” lo stare seduti in panchina, vi dedichiamo una canzone per sollevarvi il morale, con il nostro modo di fare, con il nostro stile, tanto per rimanere in tema e strapparci un sorriso: “Nostalgia, nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi, ti ritrovi con un cuore di paglia, e un incendio che non spegni mai”.

Partito dei Socialisti e dei Democratici





Riproduzione riservata ©