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Porta Galliana: entra nella fase finale l’intervento di valorizzazione del monumento che in epoca malatestiana regolava l’accesso da mare al cuore di Rimini

13 apr 2021
Porta Galliana: entra nella fase finale l’intervento di valorizzazione del monumento che in epoca malatestiana regolava l’accesso da mare al cuore di Rimini

Con un contenuto ampliamento temporaneo del cantiere di questi giorni, necessario per consentire la realizzazione della nuova cordolatura stradale delle due future piazze - “Piazza Belvedere” intramuros e “Piazza Porta Galliana” sull’area dell’antico borgo marina - sono entrati nella fase finale i lavori di valorizzazione del monumento che in epoca malatestiana regolava l’accesso da mare al cuore di Rimini. Un intervento importante che ha richiesto ulteriori verifiche archeologiche - volute dalla Soprintendenza Archeologica di Ravenna - per evitare interferenze con parti di preesistenze murarie sotterranee storiche rinvenute con le indagini archeologiche integrative appositamente effettuate. I ritrovamenti di creste murarie antiche (tardo 1500 e 1600), lacerti pavimentali (1300/1400), ed anche ulteriori porzioni di pavimentazioni relative al “Lavatoio di San Domenico”, hanno infatti reso necessaria la variazione e il perfezionamento di alcune parti strutturali e architettoniche dell’opera, incidendo sulla tempistica e modalità dei lavori e su alcuni dettagli progettuali. Nel mese di marzo si sono completate le opere di fondazione e gli elementi delle piazzette, pianerottoli e rampe, necessarie per la realizzazione dei percorsi inclinati accessibili al piano medievale della porta. È stata realizzata anche una vasca d’acqua (a sfioro perimetrale) che riproporrà l’antico fossato d’acqua esistente sull’esterno di questo tratto di mura cittadine, esattamente sul sedime originario (epoca presunta tardo 1400/1500). Il recente allargamento del cantiere - per il quale si è spostato il percorso pedonale sul lato opposto della Via Savonarola e tratto di Via Bastioni Settentrionali - consentirà anche di realizzare l’articolata rete di sottoservizi (illuminazione pubblica, fibre, allacci di forniture elettriche ed idriche) e la messa a dimora delle nuove alberature previste per la sistemazione dell’area di intervento. Per procedere poi alle pavimentazioni definitive nella prima settimana di maggio, per poter realizzare la fase conclusiva dei lavori e la parte delle pavimentazioni previste sul muro medioevale “federiciano”. La conclusione definitiva dei lavori è prevista per la prima metà del mese di giugno. “Si tratta di un’opera importante - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad - che oltre alla valorizzazione del patrimonio artistico, si inserisce nel processo di rigenerazione delle infrastrutture culturali, nonché di quelle legate alla mobilità attiva. Il recupero dell’antica porta di accesso al mare della città murata consentirà infatti di realizzare connessioni ciclopedonali legandosi agli interventi dell’Anello verde, le piste ciclabili che portano al Faro di Rimini, a San Giuliano a Mare, congiungersi con l’Anello delle Piazze, il Ponte di Tiberio e tutta l'area della Piazza sull’Acqua e del Porto Antico. Un monumento che è stato per lungo tempo sepolto ma tanto importante da essere stato raffigurato addirittura nella formella del Cancro della Cappella dei Pianeti del Tempio malatestiano, la più antica immagine della città giunta fino a noi.”

Cs Comune di Rimini


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