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La posizione di San Marino sulla situazione in Turchia

22 lug 2016
Valentini
Valentini
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, alla luce della grave situazione in Turchia a seguito del recente tentativo di colpo di stato, di cui il Segretario di Stato Valentini ha riferito in apertura della più recente sessione consiliare, rende nota la posizione tenuta da San Marino nelle diverse sedi internazionali presso le quali si svolge il relativo dibattito, vengono emesse dichiarazioni e adottate decisioni.
A tal riguardo, nella giornata di mercoledì 20 luglio, la stessa Segreteria di Stato ha confermato e inoltrato la propria posizione di allineamento alla Dichiarazione dell’Unione Europea sulla Turchia, presentata nell’ambito della riunione del Consiglio Permanente OSCE di giovedì scorso a Vienna.
L’UE condanna fermamente il colpo di stato, reitera il pieno sostegno alle legittime istituzioni del Paese e richiede la piena osservanza dell’ordine costituzionale turco, nel rispetto di tutte le istituzioni democratiche del Paese.
Nell stessa dichiarazione, l’UE rileva l‘alto numero di vittime e si stringe al popolo turco, sollecitando il termine delle violenze e il ripristino della calma.
In tale ambito, San Marino ha seguito l’ampio ed articolato dibattito che ha visto, tra l’altro, la Turchia esprimere la forte preoccupazione per la gravità della situazione al suo interno, reiterando la propria volontà di agire e proseguire nel rispetto dei diritti fondamentali della libertà e dello stato di diritto, ed affermando di aver abolito la pena di morte e di non voler fare passi indietro.
Allo stesso modo, si sta seguendo da vicino e si partecipa alle attività del Consiglio d’Europa, che si richiamano al rispetto dei diritti umani e delle regole democratiche, opponendosi fermamente alla possibilità di ripristinare la pena di morte e di adottare trattamenti inumani e degradanti eventualmente previsti dalla repressione in atto.
Tutti gli organismi dell’Organizzazione di Strasburgo hanno emesso proprie dichiarazioni di condanna del tentativo di colpo di stato ed il Presidente del Comitato dei Ministri ha sottolineato, tra l’altro, la disponibilità del Consiglio d’Europa per continuare ad assistere la Turchia sulla base dei principi della democrazia, dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, alla luce della perdurante grave situazione e tenuto conto dell’ introduzione dello stato di emergenza per tre mesi, raccomanda ai propri connazionali che a qualunque titolo si trovassero nell’intera regione, la massima cautela negli spostamenti, la necessità di portare sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia, nonché la necessità di tenersi sempre informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione.

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