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Primo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, anche grazie alla ratifica della Repubblica di San Marino

21 gen 2022
Primo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, anche grazie alla ratifica della Repubblica di San Marino

La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, ad un anno dall’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, intende rimarcare il significativo anniversario per mantenere alta l’attenzione sull’importante strumento multilaterale giuridicamente vincolante e sul ruolo essenziale che lo stesso ricopre nella realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari. Il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari è stato adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017 ed in seguito al deposito del 50° strumento di ratifica, avvenuto il 24 ottobre 2020, il Trattato è entrato in vigore il 22 gennaio 2021. Da segnalare che San Marino ha firmato il Trattato il 20 settembre 2017 e lo ha ratificato il 26 settembre 2018, essendo stato fra i primi 50 Stati Parte che hanno consentito la sua entrata in vigore, rendendo in tal modo più concreto il percorso verso un mondo privo di armi nucleari. Il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari include una serie completa di divieti inerenti lo sviluppo, la sperimentazione, la produzione, il possesso e l'utilizzo o la minaccia di utilizzo di armi nucleari; vieta inoltre lo spiegamento di armi nucleari sul territorio nazionale e la fornitura di assistenza ad altri Stati nello svolgimento di attività vietate dal Trattato medesimo. Tale strumento multilaterale obbliga inoltre gli Stati a fornire un'assistenza adeguata alle persone colpite dall'uso o dalla sperimentazione di armi nucleari, nonché ad adottare le misure necessarie per la bonifica ambientale di aree contaminate a seguito di attività legate a test o uso di armi nucleari. La Repubblica di San Marino, Paese storicamente votato alla pace e al dialogo, si è sempre adoperata per un mondo privo di armi di distruzione di massa, comprese le armi nucleari, le cui catastrofiche conseguenze umanitarie costituiscono una grave minaccia per il presente e il futuro dell'umanità.  Firmando e ratificando il Trattato, la Repubblica di San Marino ha voluto inviare un chiaro messaggio: qualsiasi uso o minaccia d’uso di armi nucleari è una violazione del diritto internazionale umanitario, nonché del diritto ambientale e dei diritti umani. Attualmente, la delegazione sammarinese presso le Nazioni Unite partecipa attivamente agli incontri che precedono la Prima Conferenza degli Stati Parte del Trattato, prevista per l’anno in corso a Vienna.





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