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PRIMO MAGGIO: L’URGENZA E’ IL RITORNO AL LAVORO SICURO

30 apr 2020
PRIMO MAGGIO: L’URGENZA E’ IL RITORNO AL LAVORO SICURO

 “Tutti i lavoratori hanno ora bisogno di un ritorno al lavoro sicuro, adeguatamente pianificato e gestito”. E’ l’urgenza sottolineata dall’intero movimento sindacale europeo in occasione di questo Primo Maggio segnato dall’isolamento, dalla mancanza di aggregazione sociale e di partecipazione dei lavoratori. Una anomalia storica, imposta dall’emergenza Coronavirus. Un’emergenza insieme sanitaria, sociale ed economica.

RIPARTIRE DAL LAVORO IN SICUREZZA. E’ la parola d’ordine scelta anche dalla CSU per celebrare la Festa del Lavoro e insieme indicare un orizzonte di valori e proposte per affrontare questo periodo di difficoltà straordinaria.“Rafforzare il valore della coesione sociale e della solidarietà - si legge nel manifesto virtuale diffuso sui canali social di CSdL e CDLS - che tanti cittadini hanno dimostrato anche aderendo alle raccolte fondi a sostegno alla sanità pubblica, in questa battaglia dalla quale usciremo in avanti solo restando uniti”.

SANITA’ PUBBLICA PUNTA DI DIAMANTE Un’emergenza sanitaria che ha ribadito “l’importanza centrale della sanità pubblica, quale punta di diamante del sistema di stato sociale universalistico, attraverso il quale si sostanzia e si concretizza il valore della solidarietà e della stessa democrazia. Sanità pubblica fondamentale nell’assicurare a tutti i cittadini il diritto a cure mediche efficienti e qualificate”. Per la CSU va dunque “preparato subito un piano di stabilizzazione straordinaria per il personale precario in prima linea nella battaglia contro il coronavirus e contratti pluriennali per i dipendenti ISS non residenti in Repubblica”

FONDO STRAORDINARIO PER ECONOMIA E OCCUPAZIONE Per fronteggiare i pesanti contraccolpi economici e occupazionali del prolungato lockdown la CSU chiede al Governo di andare “oltre i singoli Decreti legge e indicare un progetto complessivo per il Paese che consenta la ripartenza in piena sicurezza delle attività economiche, di servizio e della Pubblica Amministrazione”. Un progetto con due priorità: “un piano di rilancio dell’economia da sostenere con un Fondo straordinario in grado di fare fronte all’emergenza sanitaria e per immettere liquidità a favore di tanti lavoratori, cittadini e imprese in difficoltà e un piano di rilancio dell’occupazione, che sappia offrire opportunità reali ai tanti disoccupati le cui prospettive sono ancora più incerte a causa di una crisi che la pandemia ha ulteriormente e pesantemente aggravato”. La CSU rivolge infine “un profondo ringraziamento a tutti i lavoratori che durante questa lunga quarantena hanno garantito con la consueta professionalità e con immancabile senso di responsabilità i servizi essenziali in Repubblica. Gratitudine e vicinanza a medici, infermieri, operatori socio sanitari, forze della Polizia Civile, della Gendarmeria e Guardia di Rocca, personale docente, farmacisti, giornalisti, vigili del fuoco, addetti alla raccolta rifiuti, operai, impiegati, commesse, cassieri, addetti alle pulizie, badanti, autotrasportatori, che in questi giorni di pandemia hanno continuato a lavorare affrontando grandi difficoltà”. Ma è al grande senso di responsabilità di tutto il mondo del lavoro e al popolo della terza età che la CSU esprime riconoscenza: “ Siamo vicini ai tantissimi lavoratori che a causa del lockdown sono rimasti a casa perdendo quote significative di reddito e un grande abbraccio lo rivolgiamo ai nostri pensionati, i più esposti e colpiti dall’epidemia. Un pensiero a loro che sono per noi radici e storia”. 

PUNTI DEL MANIFESTO CSU PRIMO MAGGIO 2020

In questo periodo di difficoltà straordinaria per la pandemia da coronavirus, il movimento sindacale unitario è impegnato per:

- esprimere la più profonda solidarietà e vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari, vittime del virus, e alle persone attualmente positive, a cui formuliamo i migliori auguri di guarigione;

- rafforzare il valore della coesione sociale e della solidarietà

- che tanti cittadini hanno dimostrato anche aderendo alle raccolte fondi a sostegno alla sanità pubblica - in questa battaglia dalla quale usciremo in avanti solo restando uniti; - rinnovare pieno sostegno, riconoscenza e vicinanza a tutto il personale sanitario

- medici, infermieri, OSS e tutte le figure coinvolte - che si stanno impegnando a fondo con abnegazione, professionalità e immancabile senso di responsabilità per la cura dei malati di Covid 19 e per garantire l’efficiente funzionamento delle nostre strutture sanitarie;

- la messa in sicurezza, da parte dei datori di lavoro, di tutti gli ambienti lavorativi, i quali dovranno essere correttamente e costantemente sanificati e dotati di tutti i dispositivi di sicurezza per tutelare al meglio la salute dei lavoratori e di coloro che usufruiscono dei servizi;

- un progetto complessivo per il Paese per la cosiddetta “fase 2”, che vada oltre i singoli Decreti legge, e che consenta la ripartenza in piena sicurezza delle attività economiche, di servizio e la PA;

- l’ampliamento delle finalità del Fondo straordinario di solidarietà affinché supporti concretamente chi è già sotto la soglia di povertà ed eviti che anche altre decine di famiglie vi si avvicinino; - attivare il Fondo straordinario a sostegno del rilancio dell’economia per affrontare l’emergenza sanitaria, per immettere liquidità a favore di tanti lavoratori, cittadini e imprese in difficoltà, in quanto hanno subito importanti riduzioni del proprio reddito e in alcuni casi la perdita del posto di lavoro e per finanziare gli ammortizzatori sociali, oltre che i necessari progetti di investimenti pubblici e privati

- reperire le necessarie risorse economiche, attraverso l’apertura di linee di credito nelle banche sammarinesi; queste risorse dovranno essere messe a disposizione dello Stato per fare fronte all’emergenza Covid-19 - un piano di rilancio dell’occupazione, che sappia offrire opportunità reali ai tanti disoccupati le cui prospettive sono ancora più incerte a causa di una crisi che la pandemia ha ulteriormente e pesantemente aggravato;

- ribadire l’importanza centrale della sanità pubblica, quale punta di diamante del sistema di stato sociale universalistico, attraverso il quale si sostanzia e si concretizza il valore della solidarietà e della stessa democrazia. Sanità pubblica fondamentale nell’assicurare a tutti i cittadini il diritto a cure mediche efficienti e qualificate;

- predisporre subito un piano di stabilizzazione straordinaria per il personale precario in prima linea nella battaglia contro il coronavirus e contratti pluriennali per i dipendenti pubblici non residenti in Repubblica;

- una Europa che sappia riscoprire e riaffermare i suoi valori fondanti, quelli della solidarietà e della sussidiarietà tra gli Stati, affrontando unita e senza ulteriori lacerazioni questa gravissima pandemia, mettendo in campo aiuti economici adeguati ai paesi più colpiti;

- rafforzare la coesione e il senso di solidarietà e fratellanza tra le organizzazioni sindacali all’interno del sindacato europeo (CES) e internazionale (CSI), per affrontare in un quadro di profonda unità, collaborazione e aiuto reciproco questa crisi globalizzata che non conosce confini.

Centrale Sindacale Unitaria 


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