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Quando la repubblica di san Marino ospitò per 13 anni una delle Biennali d'Arte più celebri al mondo

In occasione di MEDITTERANEA 19, che aprirà i suoi battenti il 15 maggio, ripercorriamo la gloriosa storia delle Biennali Internazionali d’Arte di San Marino.

16 apr 2021
Quando la repubblica di san Marino ospitò per 13 anni una delle Biennali d'Arte più celebri al mondo

Dal 15 maggio al 31 ottobre 2021, la Repubblica di San Marino tornerà ad ospitare sul proprio territorio una Biennale d’Arte Contemporanea. Un evento prestigioso, che riporterà il Monte Titano al centro della scena artistica moderna e contemporanea, rivivendo i fasti di un passato glorioso, spesso poco conosciuto sia a livello locale che internazionale. La Repubblica di San Marino si trovò infatti durante gli anni Sessanta in una posizione di prim’ordine nel panorama artistico mondiale: ciò fu dovuto alle prestigiose Biennali Internazionali d’Arte di San Marino, che si svolsero dal 1956 al 1967. Negli anni Cinquanta e Sessanta vi erano infatti solo tre Biennali d’Arte di rilevanza internazionale: la Biennale d’Arte di Venezia (fondata nel 1895), la Biennale di San Paolo del Brasile (fondata nel 1951) e, ben appunto, la Biennale Internazionale d’Arte di San Marino. Le sei edizioni delle Biennali di San Marino si trovarono ad essere un grande appuntamento culturale, che riuniva e metteva a confronto tutto ciò che, in quel preciso momento, si proponeva come valore o come indizio di un orientamento artistico e di nuove tendenze. Nel 1963, con l’avvento della direzione artistica di Giulio Carlo Argan, uno dei maggiori critici d’arte e intellettuali italiani del Novecento, il nome e il prestigio culturale della manifestazione raggiunse i massimi livelli, divenendo un solido esempio per altre rassegne internazionali, comprese le Biennali d’Arte di Venezia. I personaggi chiave e continuativi delle Biennali di San Marino a livello locale, furono Giordano Bruno Reffi, dal 1950 Direttore dell’Ente Governativo di Stato per il Turismo, l’ente promotore, e dal 1959 Gerardo Filiberto Dasi, Segretario Generale della Biennale. Tra gli artisti più celebri che in quegli anni esposero e presentarono le loro opere nel contesto sammarinese si ricordano: Cristo e Jeanne-Claude, Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto, Pino Pascali, Jim Dine. Venendo ai tempi moderni, la Repubblica di San Marino, attraverso gli Istituti Culturali, è socio fondatore di BJCEM e partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti attivamente e ininterrottamente dal 1992. La manifestazione accoglie giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che operano nelle più svariate discipline, arti visive, architettura, fumetto, musica, teatro danza, design, letteratura, cinema, e presentano video, performance, progetti urbani, progetti culturali e di ricerca. Le edizioni a cui San Marino ha partecipato con propri artisti sono in particolare: Valencia (1992), Lisbona (1994), Torino (1997), Roma (1999), Sarajevo (2001), Atene (2003), Napoli (2005), Bari e la Regione Puglia (2008), Skopje (2009), Salonicco e Roma (2011), Ancona (2013), Milano (2015), Tirana e Durazzo (2017). Partecipare alla BJECM ha permesso a più di 479 giovani sammarinesi, dal 1992 ad oggi, di accedere alle selezioni e a 95 di essere scelti e prendere parte all’evento e in generale agli eventi che il network BJCEM e i partner di BJCEM mettono a disposizione, come la Biennale Big Torino nel 2000 o il World Event Young Artists a Nottingham - UK nel 2009. Le informazioni contenute in questo comunicato, così come le foto, sono state fornite e rese note grazie al lavoro di ricerca, archiviazione, divulgazione, a cura della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino.

c.s. Segreteria di Stato Cultura




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