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Quattro bande riunite in un concerto itinerante per celebrare la Liberazione di Rimini dal nazifascismo

23 set 2016
Quattro bande riunite in un concerto itinerante per celebrare la Liberazione di Rimini dal nazifascismo
Sabato 24 settembre, a pochi giorni di distanza dal 72° anniversario della Liberazione della Città di Rimini dal nazifascismo, l'Associazione Grottarossa in collaborazione con l'A.N.P.I. della Provincia di Rimini invita tutta la cittadinanza a partecipare alla “Sbandatina riminese per la Liberazione della città”: una grande festa musicale con quattro Brass Band che in forma itinerante attraverserà alcuni luoghi simbolo della Resistenza riminese nel centro storico, per celebrare con parole, musica e movimento un giorno così importante per la nostra città.

Il ritrovo è previsto alle ore 16:00 presso il Monumento alla Resistenza nel parco Cervi di Rimini dove si raduneranno le bande FONC (Fanfara Obbligatoria Non Convenzionale) e Ottoni a Scoppio provenienti da Milano, Fiati Sprecati da Firenze e Titubanda da Roma per dare il via ad un vasto repertorio di brani popolari ed antifascisti reinterpretati con le sonorità coinvolgenti e i ritmi incalzanti di decine di strumenti a fiato e a percussione.

La sbandata si muoverà attraversando il parco per arrivare al cippo in memoria del partigiano riminese Silvio Cenci presso l'Arco d'Augusto ove avrà luogo una seconda tappa. Il concerto itinerante proseguirà fino Piazza Tre Martiri ove le bande si fermeranno per animare la piazza fino alle ore 19:00.

Ritroveremo poi le bande in concerto anche la sera alle 22:00 presso Grotta Rossa – Spazio Pubblico Autogestito in via della Lontra, 40 (ingresso a offerta libera, benefit antifascista).


Crediamo che il senso di una giornata di festa come questa sia quello di riportare consapevolmente le persone in strada, in quei luoghi sotto casa nostra in cui tanti giovani sono morti per aver scelto di ribellarsi ad un sistema e ad una società iniqua, ingiusta, violenta. Per combattere il fascismo omicida delle persecuzioni e delle deportazioni politiche e razziali, per opporsi a quello che pur affamando, torturando e rubando alle classi più povere viene ancora oggi troppo spesso ricordato come un regime che “ha fatto anche cose buone”.

E di fronte al riemergere ormai quotidiano nel linguaggio e nella pratica politica, giornalistica e nelle conversazioni di tutti i giorni di istanze violente, xenofobe e omotransfobiche, non possiamo non ricordare.

Di fronte al fascismo dello sfruttamento che uccide sui luoghi di lavoro, di fronte all’ingiustizia della precarietà lavorativa che vorrebbe costringerci all’infelicità non possiamo non scendere in strada ed opporci nella forma più gioiosa possibile.

Non possiamo ignorare inoltre la presenza anche nel nostro territorio di partiti e gruppi sostanzialmente neofascisti che si richiamano, nei contenuti e nelle pratiche, a quell'esperienza per cui tanti e tante hanno perso la vita.

Non possiamo dimenticarci che nel nord della Siria, in Rojava, un’esperienza democratica decisiva per le sorti di un altro Medio Oriente e che si oppone quotidianamente al fascismo dell’Isis, rischia di essere cancellata dall’invasione turca. Per questo la Rete Kurdistan Italia ha lanciato un appello per un corteo nazionale proprio oggi sabato 24 settembre a Roma.

Oggi saremo anche al loro fianco insieme ai nostri partigiani Mario, Luigi Adelio, Silvio, con la gioia e la consapevolezza di voler vivere in una città, in un Paese, in un mondo finalmente liberato dal nazifascismo in tutte le sue terribili forme.

Comunicato Stampa dell' assemblea di Grotta Rossa - Spazio Pubblico Autogestito

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