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Questione morale, NS: "Ci chiamavano giustizialisti, oggi la verità viene a galla"

19 ott 2015
Noi Sammarinesi
Noi Sammarinesi
“Noi Sammarinesi ci siamo proposti in Lista Civica in quanto espressione della società civile, stanchi delle guerre di potere e del vergognoso affarismo, garantendo impegno e responsabilità, nella massima trasparenza, verso la nostra antica Repubblica”. Così iniziava, nel 2006, il programma del Movimento Noi sammarinesi che si presentava alle elezioni “con l'obiettivo dichiarato di ridare il vero valore ai termini: moralità, onestà, spirito di servizio; per recuperare in territorio, ma purtroppo occorre dire anche e soprattutto fuori di esso, quell'immagine di piccolo Stato libero e democratico che il passato, e non certamente la storia di questi ultimi decenni, ha fatto grande e unico agli occhi del mondo, fino a costituirne un esempio per tutti”.
Concetti difficili da fare passare nove anni fa, quando ancora quel sistema di intreccio tra affari e politica, che oggi sta piano piano venendo allo scoperto, era all’ordine del giorno e interessava non solo le alte sfere della politica, ma anche altre fasce della società. Oggi, dopo l’ultimo arresto eccellente e in apertura del processo a seguito dell’inchiesta sul conto Mazzini, è facile per qualcuno gridare vittoria, urlare il proprio sostegno alla magistratura e ammonire il Paese intero a non ricadere negli errori del passato. Non era la stessa cosa nel 2006: Noi sammarinesi cercavamo di denunciare e far emergere la verità. “Noi Sammarinesi – scrivevamo nel nostro manifesto – non cerchiamo né vogliamo gli equivoci, i giochi di potere, i falsi compromessi e le allettanti promesse”. Allora ci prendevano in giro, ci chiamavano giustizialisti o pazzi, tentavano di sminuirci e di bloccarci per non farci più parlare. Ma non ci sono riusciti, e ora la verità che denunciavamo e tentavamo di combattere sta emergendo.
E continueremo a combattere quel sistema, perché se è vero che i fatti di cronaca giudiziaria di questi giorni rappresentano uno spartiacque nella storia del nostro Paese, è altrettanto vero che non possiamo abbassare la guardia credendo che quanto è stato non esista più o non possa più tornare.
E’ dunque importante sostenere il lavoro della magistratura e approfittare di tutte le verità che emergeranno per compiere un’analisi approfondita e costruttiva. Ma è anche, e soprattutto, il momento per le persone dotate di capacità, onestà, serietà, dirittura morale e coerenza di mettersi a disposizione del paese per costruire il futuro della nostra Repubblica.

Comunicato stampa
Noi Sammarinesi

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