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Qui si prega per tutti!

10 mag 2022
Qui si prega per tutti!

Durante la colazione, da un tavolo all’altro, ci si chiede che cosa potrà mai succedere oggi in Russia; una data, quella del 9 maggio, che è andata giorno dopo giorno profilandosi particolarmente minacciosa. Mentre scrivo non ne so nulla. Annoto questa cosa per dire che la nostra carovana di pellegrini è tutt’altro che avulsa dalla realtà. Per la pace si è in ansia, per la pace si prega. Si prega per tutti. Siamo arrivati a Lourdes in prima mattinata: il sole splende. Avevamo lasciato la Romagna coperta di nubi e bagnata da qualche goccia di pioggia. Sullo sfondo ci appaiono i Pirenei, maestosi e ancora coperti di neve, mentre nella campagna constatiamo la rivincita del verde. Il tempo di darci una sistematina... e veniamo accompagnati dritto alla Grotta delle apparizioni. Oltrepassiamo negozi, alberghi, bureau e chiese. La guida ci invita al silenzio e al raccoglimento: siamo in una chiesa a cielo aperto e il fiume Gave de Pau, gonfio di acqua, accarezza il nostro silenzio col suo fruscio. Per molti è la prima volta; il che costituisce anche per i veterani motivo di emozione. Si arriva alla Grotta e si passa silenziosi sfiorando le pareti ormai lisce per il contatto di milioni di mani. Due flash: una ragazza confessa di aver sentito la necessità del contatto, anche fisico; una giovane signora non può fare a meno di scattare una foto ad una goccia che affiora dalla roccia e brilla come un rubino. «È una lacrima!», sussurra: vede in quel segno il suo dolore. Soprassediamo sul menù francese. La mente è altrove, come del resto i desideri. Per tutti l’immagine che torna nella comunione d’anima serale è la preghiera del Rosario davanti alla Grotta e – c’è stato detto – trasmessa su TV2000 (canale 28). Una preghiera assolutamente semplice, preceduta da dieci minuti di altissimo silenzio prima della diretta; silenzio che riveste di sacralità il momento. Come Bernardette Soubirous, con la Madonna, scorrono i grani della corona. Da casa ci seguono. Ne abbiamo la prova quando, tornando in albergo, vediamo gli sms sui cellulari. È una confidenza condivisa: a molti succede di non pregare per sé, ma per le persone che si sono affidate: non c’è niente come il dolore condiviso a rendere più forte e autentica la preghiera. Qualcuno conferma d’essersi dimenticato di sé: strana trasformazione che accade nell’anima, quasi un’estensione della maternità di Maria. Guidano la preghiera i nostri vescovi, a loro volta emozionati e commossi come nei solenni pontificali nelle loro Cattedrali. Impariamo dal responsabile delle liturgie che a seguire il Rosario su TV2000 si contano dai 2 ai 3 milioni di telespettatori; il sabato e la domenica si oltrepassano i 4 milioni. A scoprirlo è stata la RAI che a quell’ora (le 18 pomeridiane) vede un crollo dell’audience sui propri canali. Lascio al lettore lo spazio per una riflessione su questi dati: così discreta... fa molto di più la Madonna!

c.s. Diocesi di San Marino-Montefeltro





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