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Referendum: Campagna referendaria al termine

31 mag 2019
Referendum: Campagna referendaria al termine

La campagna referendaria è giunta ormai al termine. Il fatto che un referendum con lo scopo di migliorare una legge elettorale dalle innegabili criticità abbia avuto una campagna basata sulla continua denigrazione del fronte proponente, ci lascia realmente sbigottiti. MAI i sostenitori del NO si sono fermati a riflettere e MAI hanno voluto confrontarsi seriamente su quali siano stati i tangibili risultati del ricorrere al ballottaggio nel dicembre del 2016. Se l’avessero fatto, avremmo potuto discutere di come sia stato possibile assegnare un seggio ai partiti di opposizione ogni 504 voti ricevuti, mentre per farne uno di maggioranza ne sono bastati 174. Confrontandoci, avremmo potuto capire se sia normale che i 35 Consiglieri di maggioranza siano espressione di 6015 preferenze, contro le 12301 (più del doppio!) dei 25 Consiglieri di minoranza. In un dibattito serio, probabilmente, avremmo compreso tutti che non è possibile aprire la stagione delle riforme – indispensabili per la ripresa del nostro paese – con un Governo che è espressione di un 30% scarso di elettorato! Se ci fossimo spogliati della partigianeria che ha caratterizzato questa campagna referendaria, avremmo capito che dire SI’ al referendum significherà mettere un freno alla frammentazione politica favorendo una vera aggregazione basata su visioni e progetti comuni e non quelle unioni meramente elettorali saldate sulla corsa al voto in più per giungere al ballottaggio! Se fosse stato possibile discutere serenamente, avremmo tutti capito come la legge attuale favorisca al massimo livello intrighi e ballottini! Gli inciuci che, oggi, si fanno ora nelle segrete dei partiti! Come non ricordare partiti e movimenti che si sono letteralmente frantumati all’indomani dell’annuncio delle coalizioni? Chi può smentire il fatto che la maggioranza attuale si sia formata grazie a pastette durate mesi, se non anni, suggellate dal referendum sul polo del lusso? Dobbiamo votare SI’ perché il cittadino merita quella rappresentatività che gli è stata negata! Dobbiamo votare SI’ perché in Consiglio siedano coloro che sono stati eletti dai sammarinesi e non persone sconosciute che hanno avuto l’unico merito di scegliere la coalizione vincente! Dobbiamo votare SI’ perché mai più si abbiano esecutivi che comandano invece di governare! Dobbiamo votare SI’ perché la brutta esperienza di Adesso.sm sia relegata definitivamente alla storia!


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