Reintegro sanitari non vaccinati: gestione grottesca delle risorse umane

Reintegro sanitari non vaccinati: gestione grottesca delle risorse umane.

Che Ciavatta fosse un oppressore delle più basilari libertà lo si è palesato con il penoso esposto verso tutti quei liberi cittadini che hanno espresso un loro pensiero sulla stampa. Leggasi caso Serenissima. Ma neanche noi avremmo mai potuto immaginare che potesse avere l’ardire di trattare dei lavoratori come animali da lavoro. Sulla sua gestione della sanità ci siamo già espressi in svariate occasioni, risulta pertanto superfluo dover rimarcare la totale inadeguatezza nel ricoprire un ruolo tanto delicato, ma è altresì doveroso significare una gestione del personale che sta assumendo contorni pericolosi e umilianti per gli operatori stessi. Il riferimento è all’ultimo decreto legge, il 111, un provvedimento che gioca con la vita delle persone per coprire le mancanze di una gestione delle risorse umane al limite del grottesco. Il segretario Ciavatta si è sempre contraddistinto per l’utilizzo del pugno di ferro verso quei sanitari che hanno scelto di non vaccinarsi. Oggi assistiamo invece all’ennesima giravolta che ne annuncia a breve un’altra. La linea di Libera è sempre stata invece chiara, ferma ma aperta al dialogo. Sostenitrice della bontà e della necessità della vaccinazione, ma possibilista riguardo a soluzioni alternative che potevano essere esplorate e ma non sono state minimamente prese in considerazione. Oltre al diritto dei lavoratori che veniva a meno, c’era il rischio di creare un disservizio all’interno dei reparti del nostro comparto ospedaliero già messo a dura prova dalla continua fuga di personale. Disservizio diventato inevitabile nel periodo estivo con le doverose ferie del personale. E qui la genialata di Ciavatta. Chi prima era potenzialmente, a suo dire, un untore, ora non lo è più. Ma soprattutto, non lo è più per 2 mesi esatti, dal 1 ottobre con il rientro del personale dalle ferie ritorna ad essere di nuovo pericoloso. Noi crediamo che la coerenza sia un valore importante per chi vuole fare politica e che non si può plasmare una propria idea sul vivere alla giornata. Mancanza di progettualità (perché si sapeva già il 28 aprile con il decreto legge 72 che con la perenne carenza di personale il periodo estivo sarebbe diventato insostenibile) e totale confusione (perché un operatore non vaccinato non può passare nel giro di 2 mesi dall’essere considerato un untore, poi indispensabile, poi di nuovo untore) i problemi della gestione delle risorse umane in questa fase. Totale incompetenza, sudditanza verso i poteri forti, incoerenza, arroganza e prepotenza di Ciavatta nella sua fallimentare gestione della Segreteria alla Sanità nell’arco di 3 anni di legislatura. Una bocciatura oramai diventata talmente umiliante dal doversi chiedere come mai quelle patetiche dimissioni di fine 2021 non sia il caso di prenderle di nuovo in considerazione. Nello scorso comunicato invitavamo Ciavatta a chiedere scusa a tutti i cittadini e ritornare da dove era venuto. Con questo ennesimo provvedimento non possiamo fare altro che rinnovare caldamente questo invito.

Cs - Libera

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