In riferimento a quanto letto anche nella giornata odierna sulle testate, si replica su quanto riportato in merito allo Screening del Colon Retto.
Grave è l’affermazione “produce rischi per la popolazione“, per la quale si sottolinea che il secondo livello di screening CR, quello che si occupa principalmente dei controlli programmati per la colonscopia su pazienti positivi al SOF, non si è mai arrestato, specie nei controlli ai pazienti ad alto rischio.
Riguardo agli inviti alla popolazione target per il SOF (sangue occulto fecale), si ricorda che, già dallo scorso novembre, il Centro Screening è a pieno ritmo avendo già spedito più di 3.048 inviti.
Fatti questi doverosi chiarimenti, va detto che quando si parla degli screening nell’ISS ci sono ben 3 screening che, per quanto possano abbracciare la stessa politica di prevenzione, allo stesso tempo sono sistemi diversi fra loro,
Per dovere di precisione, infatti, gli screening in essere sulla popolazione sammarinese sono: Colon retto, Cervice uterina, Mammella.
Per lo Screening della mammella, esso funziona normalmente, ancora con il vecchio programma informatico.
Per lo Screening della Cervice uterina a San Marino da tempo è stata adottata una metodica innovativa relativamente alla diagnosi del tumore della cervice, che ricerca direttamente il Papilloma Virus che si è dimostrato essere causa, nel tempo, di possibile degenerazione neoplastica. Tale metodica oltre a possedere una maggiore sensibilità, permette di avere una latenza di controllo oltre i 5 anni, cioè i casi negativi, che sono fortunatamente la maggioranza, essendo il tumore della cervice uterina molto raro, devono ripetere il test dopo 5 anni (l’incidenza di questo tumore è di 10 casi ogni 100.000 donne che, riferita alla popolazione femminile sammarinese fertile (15/49 anni), è di 0,9 donne.
Anche le donne, quindi, in caso di test negativo, che hanno subito un lieve ritardo nel richiamo quinquennale, visto che il test è in uso dalla fine del 2011, hanno tempo fino alla fine del 2016 per il previsto richiamo. Mentre le donne positive al test sono state e continuano ad essere chiamate. Si rimarca che la corretta informazione scientifica che alle donne viene data, se il personale è responsabilmente competente, è oggettivamente priva di contenuti preoccupanti.
Lo Screening Colon Retto è, infine, ripartito, dopo un fermo causato dal passaggio al nuovo sistema informatico, il 13 novembre 2015 con il primo livello e oggi possiamo dire di essere totalmente attivi. Per il secondo livello si è ripartiti alla fine di febbraio; nella sua nuova veste informatica, dal vecchio al nuovo sistema, sono state riscontrate alcune difficoltà che hanno richiesto modifiche, integrazioni e aggiornamenti tali da far funzionare al meglio il sistema. Oggi lo Screening Colon Retto è a pieno regime e opera con personale completamente autonomo e formato; del resto non ha mai smesso di essere operativo sui pazienti di secondo livello, sui pazienti già in carico allo Screening e su quelli nuovi che si sono presentati nel corso dei mesi in cui ci si preparava all’utilizzo del nuovo sistema informatico.
Questo dato merita di essere chiaramente comunicato alla popolazione, affinché venga rassicurata sulla continuità di una delle forme di prevenzione più importanti per la salute pubblica.
Per quanto riguarda lo screening del Ca della Mammella, questo non è ancora iniziato e attualmente e’’ stato mantenuto il vecchio sistema che ha carenze in quanto ormai datato, quindi giudicare negativamente questo screening e’ un vero pregiudizio in quanto ancora non ci sono elementi per dirlo.
E’ chiaro che i radiologi e i tecnici ISS che lavorano su quel settore avranno da applicarsi molto nella prima fase di implementazione come stanno facendo gli altri operatori che hanno attraversato l’implementazione della loro parte di sistema informatico, ma questo non deve essere un motivo di blocco del completamento del progetto di informatizzazione complessiva ma nazi uno stimolo ad andare avanti con convinzione entusiasmo e senso di appartenenza aziendale
Grave è l’affermazione “produce rischi per la popolazione“, per la quale si sottolinea che il secondo livello di screening CR, quello che si occupa principalmente dei controlli programmati per la colonscopia su pazienti positivi al SOF, non si è mai arrestato, specie nei controlli ai pazienti ad alto rischio.
Riguardo agli inviti alla popolazione target per il SOF (sangue occulto fecale), si ricorda che, già dallo scorso novembre, il Centro Screening è a pieno ritmo avendo già spedito più di 3.048 inviti.
Fatti questi doverosi chiarimenti, va detto che quando si parla degli screening nell’ISS ci sono ben 3 screening che, per quanto possano abbracciare la stessa politica di prevenzione, allo stesso tempo sono sistemi diversi fra loro,
Per dovere di precisione, infatti, gli screening in essere sulla popolazione sammarinese sono: Colon retto, Cervice uterina, Mammella.
Per lo Screening della mammella, esso funziona normalmente, ancora con il vecchio programma informatico.
Per lo Screening della Cervice uterina a San Marino da tempo è stata adottata una metodica innovativa relativamente alla diagnosi del tumore della cervice, che ricerca direttamente il Papilloma Virus che si è dimostrato essere causa, nel tempo, di possibile degenerazione neoplastica. Tale metodica oltre a possedere una maggiore sensibilità, permette di avere una latenza di controllo oltre i 5 anni, cioè i casi negativi, che sono fortunatamente la maggioranza, essendo il tumore della cervice uterina molto raro, devono ripetere il test dopo 5 anni (l’incidenza di questo tumore è di 10 casi ogni 100.000 donne che, riferita alla popolazione femminile sammarinese fertile (15/49 anni), è di 0,9 donne.
Anche le donne, quindi, in caso di test negativo, che hanno subito un lieve ritardo nel richiamo quinquennale, visto che il test è in uso dalla fine del 2011, hanno tempo fino alla fine del 2016 per il previsto richiamo. Mentre le donne positive al test sono state e continuano ad essere chiamate. Si rimarca che la corretta informazione scientifica che alle donne viene data, se il personale è responsabilmente competente, è oggettivamente priva di contenuti preoccupanti.
Lo Screening Colon Retto è, infine, ripartito, dopo un fermo causato dal passaggio al nuovo sistema informatico, il 13 novembre 2015 con il primo livello e oggi possiamo dire di essere totalmente attivi. Per il secondo livello si è ripartiti alla fine di febbraio; nella sua nuova veste informatica, dal vecchio al nuovo sistema, sono state riscontrate alcune difficoltà che hanno richiesto modifiche, integrazioni e aggiornamenti tali da far funzionare al meglio il sistema. Oggi lo Screening Colon Retto è a pieno regime e opera con personale completamente autonomo e formato; del resto non ha mai smesso di essere operativo sui pazienti di secondo livello, sui pazienti già in carico allo Screening e su quelli nuovi che si sono presentati nel corso dei mesi in cui ci si preparava all’utilizzo del nuovo sistema informatico.
Questo dato merita di essere chiaramente comunicato alla popolazione, affinché venga rassicurata sulla continuità di una delle forme di prevenzione più importanti per la salute pubblica.
Per quanto riguarda lo screening del Ca della Mammella, questo non è ancora iniziato e attualmente e’’ stato mantenuto il vecchio sistema che ha carenze in quanto ormai datato, quindi giudicare negativamente questo screening e’ un vero pregiudizio in quanto ancora non ci sono elementi per dirlo.
E’ chiaro che i radiologi e i tecnici ISS che lavorano su quel settore avranno da applicarsi molto nella prima fase di implementazione come stanno facendo gli altri operatori che hanno attraversato l’implementazione della loro parte di sistema informatico, ma questo non deve essere un motivo di blocco del completamento del progetto di informatizzazione complessiva ma nazi uno stimolo ad andare avanti con convinzione entusiasmo e senso di appartenenza aziendale
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